La piccola Lavinia, 8 anni, si spegne per una malattia rarissima, i genitori distrutti: «Buon viaggio, amore»

Martedì 11 Agosto 2020 di Luisa Giantin
La foto con la quale i genitori di Lavinia hanno annunciato sui social la scomparsa della loro bambina
MIRA La piccola Lavinia non ce l’ha fatta, si è spenta la dolcissima e sempre sorridente bambina di 8 anni, affetta da una malattia rara che durante il lockdown insieme alla mamma aveva lanciato un appello di forza e di speranza. A comunicare la triste notizia sono stati i genitori, Federica e Matteo Zandali, che su Fb “In cammino con Lavinia” ieri hanno scritto “Questo pomeriggio dopo un’eroica battaglia la nostra super Bubi ha guadagnato un passaggio per il paradiso. L’amore che doni resta per sempre. Buon viaggio amore. A presto. La tua mamma e il tuo papà”. 

CAMPAGNA SOLIDALE
La pagina era stata creata dalla nonna di Lavina, Elisabetta Trotter, che anni fa partì da sola per percorrere 300 km a piedi lungo il famoso Cammino di Santiago de Compostela, allo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sulla malattia genetica che aveva colpito la sua nipotina Lavinia, la Mucolipidosi 2 (Icell Desease). In poche ore ieri la pagina ha ricevuto quasi diecimila messaggi di affetto. Lavinia era una simpatica e vispa bimba di Malcontenta, aveva frequentato la classe terza sezione A e B della scuola primaria Fratelli Bandiera. I bambini affetti da questa malattia, con la quale non si diventa adulti ma si muore a circa 10 anni, sono 5 – 6 in Italia, probabilmente circa 150 in tutto il mondo come sanno bene i genitori e i tanti amici della piccola. In pieno lockdown, con le scuole chiuse, lontano dai compagni immersi in un sentimento di impotenza Lavinia e mamma Federica, nel giorno dedicato alle malattie rare, avevano lanciato un appello."Con Lavinia ogni giorno siamo in emergenza - aveva detto - anche senza il coronavirus, ma semplici regole e una rete di famigliari, amici, compagni di scuola e insegnanti ci aiutano a superarla con un sorriso. Gli accorgimenti che oggi tutti siamo costretti a seguire – ricordavano i genitori - sono buone regole ma se in presenza di persone fragili, disabili, immunodepressi possono assicurare una qualità di vita migliore e magari darci la speranza di superare anche quest’inverno e forse, speriamo, anche quelli che verranno».

Lavinia era in cura da quando aveva appena 3 mesi, quando gli è stata diagnosticata la malattia, presso l’Hospice Pediatrico di Padova, centro di riferimento per le cure palliative pediatriche. Era riuscita a superare anche l’inverno e una primavera caratterizzata dall’emergenza sanitaria ma nei giorni scorsi le suecondizioni erano peggiorate rendendo necessario il ricovero all’ospedale di Padova. La comunità di Malcontenta, insieme a don Alessandro, alle catechiste, alle maestre agli amici e ai compagni di classe di Lavinia, si è riunita davanti alla chiesa per un incontro di preghiera a sostegno della bambina e della sua famiglia.
Luisa Giantin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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