MIRA - Era in casa da sola, quando ha sentito un forte giramento di testa. Ha chiamato il marito, Massimiliano Scarpa, che era fuori con i figli, per chiedere aiuto: «Tornate? Non mi sento tanto bene, forse devo andare in ospedale». Quando l'uomo però è tornato a casa la donna era già priva di sensi. L'intervento dei medici, allertati dalla famiglia, non ha potuto evitare il peggio: Elisabetta Fornasier, 46 anni, è morta domenica, stroncata da un'embolia polmonare. Una disgrazia improvvisa, a bruciapelo, che ha lasciato senza parole amici e famigliari. La donna lavorava alla Videa di via dell'Elettricità a Marghera, dove si occupava di controllo qualità. Il marito, invece, è una guardia giurata. La coppia ha due figli di 10 e 13 anni. Elisabetta è la figlia di Stefano Fornasier, noto nel mondo dello sport, in particolare nel ciclismo e nel running: il padre della 46enne, infatti, è il vicepresidente e uno dei fondatori della Venice Marathon.
Addio Elisabetta Fornasier: «Una ragazza solare»
«Una ragazza solare, amava lo sport in generale ed era una grande appassionata di ciclismo - racconta papà Stefano - anche ai bambini aveva insegnato i valori di questo mondo». I funerali si terranno venerdì pomeriggio alle 15.30 nella chiesa di Borbiago. «Dopo una giornata di immenso dolore e raccoglimento ci stringiamo tutti attorno al nostro Vicepresidente e Cofondatore Stefano Fornasier - hanno scritto in un post su Facebook gli organizzatori della Venice Marathon - per la tragica e dolorosa perdita della figlia Elisabetta che improvvisamente ci ha lasciati.
Massimiliano, Maurizio e Vittoria, adorati marito e figli, tutta la grande famiglia della Venicemarathon vi è vicina, vi stringe forte e sempre sarà al vostro fianco. Ciao Elisabetta riposa in pace e che la terra ti sia lieve».
«Elisabetta - aggiunge il presidente Piero Rosa Salva - era una donna stupenda, l'ho vista crescere. Fin da ragazzina aveva sempre mostrato uno splendido carattere, con noi aveva collaborato per tanti anni. La sua scomparsa è una tragedia assurda, che ci ha lasciati tutti con l'amaro in bocca».
Tanti i messaggi di cordoglio sui social di amici, colleghi e conoscenti del mondo della corsa e del ciclismo.