Inquinamento, scatta lo stop alle auto in centro a Mestre: chiusure a "colori". Ecco per chi sono le deroghe

Sabato 1 Ottobre 2022 di Paolo Guidone
Inquinamento, scatta lo stop alle auto in centro a Mestre

MESTRE - Si (ri)parte. Tornano in vigore da oggi le limitazioni al traffico urbano che rimarranno in vigore fino al 30 aprile prossimo, con una sosta prevista durante il periodo natalizio, la cui durata potrà comunque variare a seconda del livello di allerta, pensata per non ostacolare la corsa agli acquisti . A stabilire le limitazioni al traffico non è una nuova ordinanza comunale, ma la stessa che era già entrata in vigore nell'ottobre dell'anno scorso (anche se allora era in vigore la deroga per Euro 4 e 5 diesel vista l'emergenza Covid), frutto di un accordo tra il Ministero dell'Ambiente e le quattro grandi Regioni padane, sottoscritto a seguito di una procedura di infrazione avviata nel 2017 dalla Commissione Europea.

A farne le spese, quest'anno, saranno dunque soprattutto i proprietari dagli Euro 4 diesel in giù, ma anche gli Euro 5 diesel in caso di sforamento dei limiti.


IL PROBLEMA
Dalle serie storiche dei dati Arpav sulla qualità dell'aria emerge infatti come negli ultimi 20 anni anche nella terraferma Venezia continui a non scendere significativamente il numero di superamenti giornalieri del limite di 50 microgrammi per metro cubo d'aria di Pm10, che in base alla normativa vigente non dovrebbe superare i 35 giorni annui. I dati disponibili più recenti riguardanti il periodo più critico (compreso appunto tra ottobre del 2021 e aprile del 2022), dicono che nella sola area veneziana ci sono stati 14 giorni di allerta arancione ed altrettanti di allerta rossa (pari al 13% dell'intero periodo preso in esame), mentre dalle prime proiezioni sull'anno in corso si prevede che a fine dicembre il numero di superamenti giornalieri avrà superato quello del 2021.


L'AREA PROTETTA
É dunque in questo quadro generale che da oggi tornano le limitazioni al traffico in tutta la rete stradale della terraferma veneziana, con l'eccezione delle grandi direttrici di traffico costituite dalle strade a quattro corsie di marcia quali l'anello composto dalla tangenziale di Mestre, via Libertà e via Martiri della Libertà, le strade che dal Terraglio conducono all'ospedale dell'Angelo , via Fratelli Bandiera, la statale Romea, la bretella che collega la tangenziale di Mestre con l'aeroporto Marco Polo, via Torino e via Orlanda .
Da oggi nei giorni di nessuna allerta (livello verde), il divieto di circolazione rimane in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 per ciclomotori e moto euro 0, per auto e veicoli commerciali alimentati a benzina euro 0 e 1 e per auto e veicoli commerciali alimentati a diesel da Euro 0 a Euro 4. In caso di allerta di livello 1 (arancio, che scatta dopo 4 giorni consecutivi di superamento del valore di 50 microgrammi di Pm10), il divieto di circolazione si estende anche al sabato e alla domenica sempre dalle 8.30 alle 18.30 a ciclomotori e moto euro 1, alle auto ed ai veicoli commerciali a benzina euro 2 ed alle auto diesel euro 5. Infine, con l'allerta a livello 2 (rosso, che si attiva dopo 10 giorni consecutivi di superamento del Pm10), il divieto di circolazione si estende anche ai veicoli commerciali alimentati a diesel euro 5 nella fascia oraria 8.30-12.30. Restano confermati i limiti di 19° C (+ 2 di tolleranza) per il riscaldamento domestico, e i divieti di combustioni all'aperto, falò, fuochi artificiali e spandimento liquami zootecnici.


LE DEROGHE
Come previsto anche durante la scorsa stagione autunnale e invernale rimangono però numerose le deroghe a queste limitazioni del traffico urbano, principalmente per motivi di lavoro, salute e istruzione, tutte consultabili sul sito del Comune di Venezia. Come tutti i veicoli destinati all'assistenza socio-sanitaria anche i mezzi di accompagnamento protetto dell'Auser (che ieri avevano manifestato il timore di non poter circolare) potranno continuare a correre. «La nostra scelta va decisamente nella direzione della tutela ambientale, ma cercando di non causare danni di altra natura alla popolazione spiega l'assessore all'Ambiente Massimiliano De Martin . Sappiamo bene che nella nostra città arrivano sostanze inquinanti che partono da sorgenti distanti anche 300 chilometri e questo dimostra che il problema della qualità dell'aria può essere risolto solo se affrontato su vasta scala, cioè provinciale e regionale, andando tutti nella stessa direzione».

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