Dal 1. ottobre scattano le limitazioni a caldaie e auto, fermi i diesel Euro 4

Venerdì 30 Settembre 2022
Con l'autunno tornano le limitazioni alla circolazione e gli stop causati da eccessi polveri sottili

ROVIGO - Stop alle auto diesel nell’intero territorio comunale a partire da domani. Ieri il sindaco Edoardo Gaffeo ha firmato due ordinanze, su proposta dell’assessore all’Ambiente Dina Merlo, che hanno l’obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico, specialmente quelli determinati dalla concentrazione di Pm10, polveri sottili che durante la stagione fredda, con l’abbassamento delle temperature e l’accensione delle caldaie per riscaldarsi, tendono a sforare i limiti consentiti dalla legge.

COSTI ANCHE ECONOMICI
Le due ordinanze, che resteranno in vigore fino al 30 aprile 2023, riguardano rispettivamente la limitazione del traffico e il controllo delle emissioni prodotti dalla combustione di biomasse, come ha spiegato nel dettaglio l’assessore Merlo. «I due provvedimenti sono sindacali, ma derivano da misure adottate a livello regionale e sovraregionale, in attuazione degli impegni presi con lo Stato nell’ambito dell’Accordo di bacino padano. Ieri (mercoledì, ndr) ho partecipato a un incontro convocato con una certa urgenza in Regione con il Comitato di indirizzo e sorveglianza dell’assessorato all’Ambiente della Regione, nel quale sono state sollecitate delle misure a livello locale per limitare le emissioni. Questo perché l’Italia, a fine 2021, è stata condannata dall’Unione europea per insufficienti azioni di contrasto all’inquinamento da Pm10 nel periodo 2008-2016, con relativa procedura di sanzioni. Sanzioni che come è stato ricordato dalla Regione, ricadranno anche sui Comuni, chiamati a contribuire direttamente al pagamento. Da qui l’importanza di attuare delle incisive politiche di riduzione delle emissioni, già dallo scorso anno, quando la Regione ha emesso un piano straordinario di lotta all’inquinamento».
Via libera, dunque, al blocco dei veicoli più inquinanti che quest’anno riguarda anche gli Euro 4 diesel anche con il “semaforo verde”, ovvero in assenza di una allerta smog. «Questo perché - ha precisato l’assessore - quest’anno sono decadute le deroghe dovute all’emergenza Covid» che fino allo scorso inverno hanno consentito agli Euro 4 diesel di circolare.

In caso di allerta arancione o rossa, che scatta quando si verificano rispettivamente 4 e 10 giorni consecutivi di sforamento dei limiti di smog, il blocco scatta anche per i veicoli Euro 5 diesel. «Le deroghe quest’anno - ha ripreso Merlo - riguardano chi ha più di 70 anni e ha un’auto sotto gli 80 kilowatt, ma anche chi ha un Isee sotto i 13mila euro», come per motivi di servizi di emergenza, sicurezza e attività lavorative.

RISCALDAMENTO
La seconda ordinanza, invece, impone che in allerta verde le temperature nelle abitazioni e negli uffici non superino i 19 gradi, con una tolleranza di massimo 2 gradi in più. Nel caso di allerta arancione non si va oltre i 18 gradi, ma sempre con 2 gradi di tolleranza. Per quanto riguarda l’alimentazione a biomasse, in allerta verde divieto di falò e di tutte le forme di bruciatura del verde in campo agricolo, con deroga per i falò rituali come l’Epifania, ma solo se non scatta l’allerta arancione, e vietati anche i barbecue in aree attrezzate comunali. In allerta arancione, invece, il divieto di falò riguarda anche i falò rituali, i barbecue anche in aree private e vietati i fuochi d’artificio con deroga, però, a Capodanno. In allerta rossa sono vietati anche i fuochi di Capodanno. «Il Pm10 - ha concluso Merlo - è l’unico parametro che porta Rovigo fuori dai limiti. Negli ultimi otto anni il valore medio del pm10 è rientrato sotto soglia di 40 microgrammi per metro cubo come valore medio annuale, ma l’Unione europea ci contesta il numero di sforamenti annui. Quindi il nostro obiettivo è riportare gli sforamenti sotto i 35 giorni all’anno».

Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 21:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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