«Panificare aprendo il laboratorio alle 6 del mattino? Impossibile se vuoi alta qualità», la rabbia della titolare del forno chiuso per rumori

Giovedì 11 Aprile 2024 di Emiliana Costa
«Panificare aprendo il laboratorio alle 6 del mattino? Impossibile se vuoi alta qualità», la rabbia della titolare del forno chiuso per rumori

MESTRE - «Lavorare aprendo il laboratorio alle 6 del mattino? Impossibile se vuoi produrre un pane di alta qualità». Rossella Novello, la titolare del forno in via Toffoli 7 a Marghera chiuso per rumori molesti replica così alle dichiarazioni di Massimo Gorghetto, presidente di Confcommercio Mestre, pubblicate ieri sul Gazzettino.

Per il numero uno di Ascom la cessazione dell’attività della fornaia dimostrerebbe che «non c’è stata la volontà da parte di nessuno di risolvere il problema». 

LA REPLICA

Ma la signora Rossella non ci sta e replica punto per punto alle sue parole. «Ha detto che in passato anche al panificio in via Rielta fu imposto di aprire alle 6 del mattino. Ma se attivi così tardi il laboratorio, per panificare devi ricorrere alle celle a fermalievitazione per mantenere l’impasto fino al momento della cottura. Io per 37 anni ho prodotto il pane di notte con il procedimento tradizionale e ha tutta un’altra fragranza. E’ per questo motivo che i clienti venivano al mio negozio e una decina di supermercati si rifornivano da me. Il pane prodotto di notte ha tutto un altro sapore».
Il secondo punto a cui replica Rossella riguarda le forniture. «Dal momento che sono rimasta senza dipendenti, mi ha consigliato di interrompere il lavoro con i supermercati e di concentrarmi con i miei due figli sulla produzione per il banco del negozio. Ma i miei figli non si occupavano degli impasti, uno era addetto al forno e l’altro alle vendite. Non saprebbero dove mettere le mani, non conoscono gli ingredienti o la quantità necessaria di farina».
E arriviamo al terzo punto. «Gorghetto mi ha anche proposto di acquistare il pane da un esterno e rivenderlo al banco. Ma anche in questo caso basta fare due conti, lo comprerei a 3 euro al chilo per rivenderlo a 4.5 euro. Come farei a mantenere così la commessa a 1.500 euro al mese e i miei due figli a 1.600 euro? Di certo non posso stare io dietro al bancone 8 ore al giorno a 65 anni». 

L’EVENTO

Intanto, continua a fare il giro del web la notizia della chiusura dello storico forno in via Toffoli. Sulla pagina Facebook "Buongiorno Marghera" è stata lanciata una manifestazione per domani alle 18 di fronte al panificio per salutare la signora Rossella. «Mi dispiace tanto finire la mia carriera così - ha concluso affranta la fornaia - mi consola solo l’affetto dei miei clienti, mi vogliono bene».

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Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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