Mestre. Va a fare la spesa al supermercato, poi il panico: due pusher che si rincorrono la travolgono e la buttano a terra: disabile ferita a un braccio

Venerdì 4 Agosto 2023 di Michele Fullin Giulia Zennaro
Va a fare la spesa al supermercato, poi il panico: due pusher che si rincorrono la travolgono e la buttano a terra: disabile ferita a un braccio

MESTRE - C'era anche il questore Gaetano Bonaccorso l'altra sera in via Piave con il "pattuglione" interforze con cui lo Stato intende arginare una situazione pesante, in una zona (assieme alle vie limitrofe) dove dal tramonto in poi si vedono per lo più nordafricani e africani fermi agli angoli delle strade.

Ai residenti non resta che chiudersi in casa o protestare con iniziative anche clamorose. Lo scopo di questo presidio rafforzato del territorio è quello di far vedere la presenza delle forze dell'ordine e garantire un pronto intervento in caso succeda qualcosa.

RISSA CON COLTELLI

Come mercoledì sera, quando è scoppiata una rissa in via Ortigara durante la quale sono saltati fuori dei coltelli e uno degli intervenuti è rimasto ferito e portato all'ospedale. Si tratta di un sudafricano di 30 anni, al quale sono state medicate ferite al volto e al collo, giudicate dai medici guaribili in una decina di giorni. Tutti i partecipanti alla rissa sono stati identificati e denunciati a piede libero dai carabinieri. Pare che tutti si conoscessero, ma non è dato sapere il motivo, anche se è facile immaginarlo considerato che il luogo è da tempo punto di ritrovo tra spacciatori e clienti che arrivano a Mestre anche con il treno.

TRAVOLTA DAGLI SPACCIATORI

Una donna con disabilità di trent'anni di Mestre è stata la vittima incolpevole dell'incoscienza e dell'arroganza di due spacciatori che, nella mattina di martedì, l'hanno travolta mentre camminava in via Piave. La donna si stava recando al supermercato Alì, poco distante da casa sua, che si trova in una laterale di via Piave, quando è stata travolta e fatta cadere dal marciapiede da due spacciatori che si stavano rincorrendo e che, neanche a dirlo, non prestavano la minima attenzione a non far male ad anziani, bambini e nemmeno a persone con disabilità. La ragazza è caduta dal marciapiede e si è ferita a un braccio: per fortuna si tratta di una ferita superficiale, che è stata prontamente medicata dal suo medico di base. Ma è sicuramente molto più grave la ferita che questa persona si porterà dentro, non sentendosi più sicura nemmeno andando a prendere il pane sotto casa. La donna è ancora molto scossa e non se l'è sentita di parlare.
Nel gruppo "E robe de via Piave", dove è stato denunciato il fatto, una residente ha scritto un lungo e sconsolato post: "penso che la gente del quartiere abbia il diritto di stare tranquilla, senza gente che spaccia e delinque. So di episodi di furto ai danni dei pensionati del quartiere, spero che si trovi una soluzione a tutto questo".

I DETERRENTI

Le attività interforze sono uno degli strumenti messi in campo attraverso il Cosp presieduto dal prefetto Michele Di Bari per contrastare la presenza di soggetti ai margini della legge o addirittura criminali. A questi si aggiungono gli accompagnamenti al centro per il rimpatrio di Gradisca, ritenuti più importanti di un arresto e altre iniziative che saranno decise.
Ciò che invece non viene visto di buon occhio sono le iniziative private come le ronde, siano esse di italiani che di stranieri o, peggio, la "giustizia fai da te". Quel tipo di attività può essere svolto solo dalle forze dell'ordine, non certo da cittadini.

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