MARTELLAGO - Diventare i numeri uno del Triveneto, esponendo più volatili e animali in generale, anche "inediti" per la kermesse, come i gatti.
L'evento
Sull'evento clou "abbiamo 55 anni di storia e tradizione, vogliamo crescere e diventare la migliore fiera degli uccelli del Nordest" ha detto Simionato battendo sul volano che la manifestazione rappresenta per le attività del luogo e sul prestigio per il paese e tutto il comune, il cui nome viene portato ovunque. «L'edizione 2022 non è andata male, ma sono un po' mancati gli animali - ha proseguito -: quest'anno porteremo più uccelli, la mostra cavalli tornerà ai numeri del passato e, novità, proporremo anche una "mostra felina", i gatti, con almeno tre allevatori. Il tutto migliorando sempre più le condizioni in cui vengono tenuti i soggetti esposti e la sicurezza. Inoltre, abbiamo aumentato il "cachet" agli espositori per fare sì che animali e bancarelle rimangano anche al pomeriggio in cui, oltre alla quotata rassegna cinofila, tornerà un grande spettacolo equestre. Con l'obiettivo finale di essere sempre più "inclusivi", specie con le famiglie, bambini e anziani».
Ovviamente non mancheranno le varie gare, quella degli uccelli canori, del concorso equino, del chioccolo e il miglior espositore in assoluto riceverà l'ambito premio intitolato all'indimenticato Giovanni Brunello.