VENEZIA - Percepivano la pensione sociale dell'Inps pur non abitando in Italia.
Un "giochetto" utilizzato soprattutto da persone di origine albanese e marocchina. A smascherare il raggiro la Guardia di Finanza operativa all'aeroporto Marco Polo di Tessera che ha controllato settecento posizione sospette. Dai visti di entrata ed uscita nei passaporti dei viaggiatori i finanzieri hanno appurato che alcuni percepivano la pensione sociale dell'Inps pur trascorrendo lunghissimi periodi all'estero.
I controlli hanno permesso di appurare che 75 beneficiari non erano in possesso dei requisiti per ottenere l'assegno sociale.
Alla fine dieci persone sono state denunciate per indebita percezione a danno dello Stato per complessivi 228mila euro. Sono state inoltre contestate complessivamente sanzioni amministrative per 684mila euro.
Ultimo aggiornamento: 13:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un "giochetto" utilizzato soprattutto da persone di origine albanese e marocchina. A smascherare il raggiro la Guardia di Finanza operativa all'aeroporto Marco Polo di Tessera che ha controllato settecento posizione sospette. Dai visti di entrata ed uscita nei passaporti dei viaggiatori i finanzieri hanno appurato che alcuni percepivano la pensione sociale dell'Inps pur trascorrendo lunghissimi periodi all'estero.
I controlli hanno permesso di appurare che 75 beneficiari non erano in possesso dei requisiti per ottenere l'assegno sociale.
Alla fine dieci persone sono state denunciate per indebita percezione a danno dello Stato per complessivi 228mila euro. Sono state inoltre contestate complessivamente sanzioni amministrative per 684mila euro.