La Madonna di Fatima: l'omaggio dei 50mila fedeli accorsi a Venezia

Domenica 7 Maggio 2023 di Marta Gasparon
La folla in chiesa per la statua della Madonna Pellegrina di Fatima

VENEZIA - Più di 50mila persone hanno fatto tappa nella chiesa di San Salvador a Venezia in poco più di una settimana, nel segno di una devozione alla Madonna che ha richiamato pellegrini da ogni parte del Veneto e non solo. «È stato qualcosa di inaspettato – riflette il parroco, don Roberto Donadoni, mentre descrive il viavai continuo –. In questi giorni ho visto molte madri venire qui per benedire figli e nascituri. E ho incontrato giovani che mi hanno chiesto aiuto per uscire dalla tossicodipendenza».
Tutto merito della Madonna pellegrina di Fatima – la 7° delle 13 copie esistenti che girano incessantemente per il mondo, riproduzioni dell’originale che sulla corona ha incastonato il proiettile dell’attentato a Papa Wojtyla – che ha raggiunto la laguna il 28 aprile. Scortata lungo il Canal Grande da un corteo di barche a remi, a San Marco la statua è stata accolta dal patriarca Francesco Moraglia e da centinaia di fedeli in festa, per poi essere accompagnata in processione verso San Salvador, dove la Madonna rimarrà custodita fino a domani.
«Il perché di tanta devozione? Maria è una madre che raccoglie sempre i suoi figli a sé e tutti si sentono accolti da lei – prosegue il parroco –. Sono state talmente tante le richieste per le confessioni, che in alcuni momenti gestire la disponibilità dei preti presenti in chiesa è stato complicato. E c’è chi non si confessava da anni». Messa, preghiera del Rosario e tempo dell’adorazione eucaristica: tutte occasioni della giornata che hanno mostrato una manifestazione di fede profonda, portando a riempire la chiesa ad ogni ora, fino a tarda sera. «Avevo stampato per i fedeli 40mila immaginette della Madonna e non ce n’è più una. Posso stimare anche 6-7mila persone al giorno».
Un arrivo, quello della Vergine pellegrina in centro storico, nato da un’idea lanciata dal gruppo veneziano dei “Genitori con un figlio in cielo” dopo un’udienza con Papa Francesco avuta nel 2021. «Perché possano essere definite tali, le apparizioni devono essere riconosciute dalla Chiesa», ha evidenziato ieri il patriarca Moraglia, al termine della Messa, con chiaro rimando ai fatti legati alla presunta veggente di Trevignano. «E perché la Chiesa le riconosca, devono essere in sintonia con la rivelazione del Vangelo. È poi importante vedere il profilo morale dei veggenti: l’umiltà, la carità, il non voler emergere e il non ricavare nulla da quella visione. Vanno inoltre considerati i frutti spirituali che esse generano: se ne esistono di conversione, penitenza e carità, allora ecco che quelli sono i segnali che fanno dire alla Chiesa che è possibile ritenere vi siano segni soprannaturali».
In merito al numero di presenze di questi giorni il patriarca ha aggiunto: «Al di là dell’organizzazione, quando in una comunità è chiamata in causa la Madonna, la risposta del popolo sorprende sempre».

Tra i pellegrini, ieri, anche chi ha sostato dinanzi alla statua per trovare consolazione, per chiedere una grazia o semplicemente per ringraziare. «Mio figlio ha la leucemia e la Madonna, per me, è stata spesso l’unico modo per riuscire ad arrivare al giorno dopo: nella malattia è difficile trovare conforto in una voce umana. Appena mi sono avvicinata alla statua – ha detto Lisa, della provincia di Padova – l’emozione è stata indescrivibile. Occasioni come queste portano anche a stringere in un abbraccio persone conosciute qui». «Sono voluta venire per ringraziare: 11 anni fa ho avuto un carcinoma alla tiroide, che mi è stata asportata. Poi la diagnosi di un mieloma al primo stadio, sotto controllo. Queste persone sono qui – ha spiegato Stefania, di Cavallino-Treporti – perché hanno bisogno di qualcosa in cui credere». «In cuor proprio ognuno ha delle richieste da rivolgere alla Vergine – hanno sottolineato Silvia Caorlini e Clementina Mineo, veneziane – per sentirsi sollevato».

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci