Davide, il liutaio sbarca a Venezia con un laboratorio in calle del Mondo nuovo

Martedì 14 Settembre 2021 di Costanza Francesconi
Davide Pusiol e Gianni De Cecchi

VENEZIA - Nasce in città una liuteria artistica, un atelier dove l'anima del laboratorio si intreccia a quella di sala espositiva. A coronare il sogno di liutaio con a uno spazio artigianale in centro storico dove poter esercitare la sua arte manuale, è Davide Pusiol, veneziano che da sempre porta avanti il mestiere in terraferma. L'apertura della bottega è di pochi giorni, in calle del Mondo nuovo, a Castello. 
«Ma è ambita da sempre, nonostante le buonuscite proibitive dei negozi in città non lo permettessero racconta Davide In campagna ho a disposizione un ambiente spazioso in cui realizzo le componenti più impegnative degli strumenti musicali che produco in ambito folk e jazz, dalle chitarre elettriche, acustiche, e archtop, al restauro dei mandolini.

Ma ora, qui, per quattro giorni alla settimana farò lavorazioni più piccole, a dimensione del luogo».


LABORATORIO

Intanto sul tavolo di falegname una chitarra in abete di Val di Fiemme e olivo sardo vanta degli intarsi madreperlati in fieri. «Dedicata alla pace, con la scritta Shalom in ebraico antico prosegue Davide - A Portogruaro ho avuto a lungo un negozio ma finalmente inizio a Venezia, dove la faccenda del Covid ha creato le condizioni perché potessi intraprendere l'avventura. La proprietaria del fondo non voleva affittarlo a chiunque o indipendentemente da cosa sarebbe sorto al suo interno. Si è informata sul mio conto, sulla mia professione, ed è stata estremamente accomodante con l'affitto».
Il peso specifico dell'artigianato è in questo caso di grande rilevanza, al punto che il liutaio Pusiol caldeggi l'idea che con il tempo dei giovani vengano a bottega, così come accade fuori Venezia, imparando le conoscenze proprie di questa perizia. Nel frattempo, alle 18 di domenica alla Serra dei Giardini, una sua chitarra ispirata alla città sull'acqua, La Serenissima, è stata presentata ufficialmente al pubblico, come progetto rientrato a pieno titolo nei 1600 anni di Venezia.
«L'aggettivo artistica associato a liuteria poi, non vuole essere presuntuoso ci tiene a precisare Davide Per un mese, tutti i mesi, ospiterò in vetrina una chitarra appunto artistica fabbricata da miei colleghi da tutto il mondo».

GLI ARTIGIANI

Questo avvicendarsi di iniziative legate alla manifattura di pregio non può che entusiasmare Gianni De Checchi, segretario Confartigianato Venezia, per cui attività di questo genere «confermano l'attitudine propriamente veneziana di distinguersi per l'artigianato, la tradizione e la cultura. Realtà come questa si contano ormai sulle dita di una mano riflette De Checchi ecco perché il segnale è estremamente positivo, proprio ora che i nostri artigiani stanno risorgendo dalle ceneri di due anni di difficoltà. Il fatto poi che Davide Pusiol si proietti a trasmettere il suo saper fare alle nuove generazioni, rende questa storia doppiamente pregevole. Sia per il turista che della città scoprirà una produzione rara a giorno d'oggi, sia per tutti coloro che volessero impratichirsi in questa abilità».
 

Ultimo aggiornamento: 17:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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