VENEZIA - Ladri in casa di Mara Rumiz. È stato decisamente un brutto rientro a casa per l'ex assessora della giunta di Massimo Cacciari e attuale responsabile dei progetti di Emergency.
LE INDAGINI
Rumiz ha chiamato la polizia e ha sporto denuncia. «Deve essere successo poco prima che rientrassi, altrimenti i miei vicini avrebbero sicuramente sentito qualcosa. Per fortuna i ladri se ne sono andati con cose tutto sommato di poco conto, nulla di irreparabile. Resta però il disagio per la violazione di uno spazio che dovrebbe essere sicuro. Spiace anche per i danni, ho già cambiato la serratura ovviamente con una più rinforzata, spero basti in futuro come deterrente». Il problema dei furti in casa, in particolare in questo periodo dell'anno prenatalizio, sono una piaga che dilaga ovunque: non solo in terraferma e in provincia, quindi, ma anche in centro storico. «La scientifica è venuta ieri mattina - prosegue - per cercare impronte. Dicono che i furti sono tanti, tantissimi, probabile che cerchino degli elementi in comune». A Venezia, rispetto ad altre zone, c'è il vantaggio di poter contare su un sistema di videosorveglianza diffuso in gran parte della città, motivo per cui reati di questo tipo, di solito, hanno una frequenza decisamente più bassa rispetto a quanto avviene al di là del ponte. È estremamente difficile riuscire a passare inosservati. La polizia nelle prossime ore chiederà le immagini più vicine alla zona in cui è avvenuto il furto alla ricerca di qualche dettaglio che possa tornare utile alle indagini.