«Mi sento male, mi può dare un bicchier d'acqua?". La fa entrare in casa, ma le ruba tutto. 92enne "ripulita" di 3mila euro

Martedì 29 Novembre 2022 di Monica Andolfatto
«Mi sento male, mi può dare un bicchier d'acqua?". La fa entrare in casa, ma le ruba tutto. 92enne "ripulita" di 3mila euro
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MESTRE - Abbassare la guardia mai. Specie sul fronte delle truffe e dei raggiri agli anziani. L'allarme risuona a poco meno di un mese dal Natale.

Nella settimana appena trascorsa, infatti, si sono registrati diversi episodi che fanno temere una recrudescenza in città del fenomeno proprio nell'approssimarsi delle feste. Da una parte le specialiste della cosiddetta tecnica dell'abbraccio, dall'altra parte le specialiste dei colpi a domicilio.

Nel mirino come sempre persone piuttosto in là con l'età sorprese da sole o in strada oppure all'ingresso di casa: tutto da chiarire se le prede siano individuate a casaccio oppure a seguito di una verifica puntuale sul posto, studiando abitudini e frequentazioni.
Tarda mattinata o pomeriggio inoltrato: sono queste le fase orarie in cui le malviventi sono entrate in azione nei frangenti arrivati alla cronaca.

A TU PER TU

Sono all'incirca le 11.30 quando una donna sui 35 anni e con i capelli lunghi avvicina un pensionato che sta rientrando nella sua abitazione in via Colleoni. Attira la sua attenzione con una scusa. Ancora pochi passi e l'uomo avrebbe varcato il cancello condominiale. Si gira per rispondere, la sconosciuta lo ringrazia attirandolo a sé e lui si accorge di non avere più il portafoglio solo nel mentre la vede andarsene a bordo di un'auto scura: bottino un centinaio di euro e documenti personali.
L'ottantenne protagonista suo malgrado di un copione fotocopia sta invece legando con la catena la bici alla rastrelliera condominiale nel momento in cui scatta la trappola. Siamo in via Repetti verso le 13. Anche qui l'esca è la richiesta di un'informazione che una volta ottenuta giustifica il moto di ringraziamento della criminale che poi saluta calorosamente, e si dilegua con una vettura che l'attende poco lontana. Portafogli sparito con circa 70 euro, tessere varie e carta d'identità. Altri casi simili sono stati segnalati in via San Donà, nei pressi del Palaplip, e in viale San Marco.

ALLA PORTA

«Buongiorno sono una volontaria della Parrocchia, devo verificare se sono entrati i ladri». La voce al citofono è gentile e rassicurante. La 90enne che abita in via Vettor Pisani apre l'uscio senza alcun sospetto. È l'ora di pranzo, da poco passato mezzogiorno. La finta parrocchiana gira per le stanze, verifica che sia tutto a posto e invece sparirà con circa 700 euro in contanti. I familiari troveranno la congiunta sotto choc e in stato confusionale per il furto patito.
Invece finge un malore e chiede un bicchiere d'acqua, la simulatrice che suona alla porta di una 92enne in via Comelico. Una volta fatta entrare e sedere distrae la padrona di casa in maniera, con ogni probabilità, da spianare la strada a un complice: stanze a soqquadro e via oro e preziosi per un valore che a una prima stima si aggirerebbe fra i 2.500 e i tremila euro.

 

Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 08:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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