PORDENONE - Una truffa sentimentale online, di quelle che fanno leva sui sentimenti delle persone. Emmanuel Kwame Sarfo, 47 anni, ghanese che risiede a Pordenone, ieri è stato rinviato a giudizio dal gup Monica Biasutti. Dovrà difendersi dall'ipotesi di truffa aggravata dalla minorata difesa delle sue vittime, una delle quali si è costituita parte civile. L'uomo, spacciandosi per un militare dell'esercito americano in missione in Siria, tra il 2020 e il 2021 avrebbe incassato oltre 60mila euro nel giro di pochi mesi. È stato identificato dal nucleo truffe online che il procuratore Raffaele Tito ha istituito nella sezione di polizia giudiziaria dei Carabinieri, in Procura.
IL FASCINO DELLA DIVISA
A chiedere il rinvio a giudizio di Sarfo, difeso dall'avvocato Giovanni Martorana, è stato il pm Marco Faion.
IL MAGGIORE CHINON
È tra ottobre 2020 e aprile 2021 che Sarfo, spacciandosi per il maggiore Brighit Chinon, un americano in missione in Siria, ha fatto amicizia (virtuale) con una 67enne. Una volta carpita la fiducia, ha cominciato chiederle sostegno. Sosteneva di non essere in grado di accedere al proprio conto corrente. La donna ha cominciato ad aiutarlo inviando bonifici - su conti aperti in diversi istituti di credito di Pordenone - di mille, 2.470, 5.470 e persino 12 mila euro, per un totale di 46.940 euro. In un'occasione, spacciandosi su WhatsApp per un certo Christopelalex, si è fatto mandare 2.400 euro dicendo che aveva avuto un incidente con il figlio ed era in difficoltà.
I BUONI AMAZON
Fasulla anche la divisa del maggiore David Robert, attraverso la quale Sarfo si sarebbe fatto accreditare decine di buoni Amazon da una 63enne. Le aveva promesso l'altare. Tutto è filato liscio per cinque mesi, ma quando ha cominciato a chiedere bonifici di 3mila euro lei si è insospettita e lo ha denunciato. Le indagini avevano già passato il vaglio del gip, che confermando la gravità degli indizi, aveva emesso lo scorso luglio la misura cautelare dell'obbligo di firma.