JESOLO - Sul fronte penale la vicenda è destinata alla prescrizione. Ma su quello civile è ancora tutto aperto, con una richiesta di risarcimento danni (non ancora quantificata, ma che varierà dai 25mila ai 50mila euro) presentata contro l’ex tronista Carlo Pietropoli, 32enne di San Donà, reo secondo la vittima, un 34enne trevigiano che ora vive a Milano ed è dirigente di una nota multinazionale, di avergli sferrato senza motivo una testata in pieno volto (rompendogli il naso, con lesioni superiori ai 20 giorni di prognosi) durane una serata al Marina Club di Jesolo.
LA VICENDA
Era la sera di Santo Stefano del 2015.
LE INDAGINI
La denuncia, stando alle parole del legale della vittima, l’avvocato Daniele Panico, è rimasta ferma in Procura a Venezia per anni. Fino al decreto penale di condanna, contro il quale Pietropoli ha presentato opposizione. La questione, però, è di fatto già prescritta. Ma la vittima non si arrende: «Non finisce qua solo perché il sistema non funziona». E così è partita la causa per la richiesta di danni, dopo che la mediazione è fallita per la mancata presenza all’udienza dell’ex tronista, difeso dall’avvocato Alessandro Compagno.