Jesolo. L'hotel di Mr. Geox rimane all'ombra: respinto il ricorso contro la villetta trasformata in un palazzo a sette piani

Domenica 8 Ottobre 2023 di Giuseppe Babbo
L'hotel di Mr. Geox rimane all'ombra: respinto il ricorso contro la villetta trasformata in un palazzo a sette piani

JESOLO - Ricorso respinto. E' l'effetto della sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato la richiesta avanzata dalla società Land srl, proprietaria dello storico hotel Casa Bianca.

La società di Mr Geox, Mario Moretti Polegato, aveva infatti chiesto la riforma della sentenza del Tar Veneto, pubblicata ancora lo scorso anno. Motivo del contendere il contenzioso scoppiato nel 2020, tutto legato alla riqualificazione di una villetta confinante con lo storico hotel fronte mare, trasformata in un edificio a sette piani. Secondo i ricorrenti l'intervento avrebbe creato delle conseguenze all'hotel, soprattutto in termini di diminuzione di luce, aria, soleggiamento, vista e privacy. Da ciò il via a vari ricorsi e contro ricorsi, con il coinvolgimento del Comune che aveva ovviamente rilasciato il permesso a costruire. Ma dopo una serie di sentenze favorevoli ai proprietari dell'hotel, nell'ottobre dello scorso anno i giudici amministrativi del tribunale regionale, avevano definito «inammissibile» un ricorso presentato da Land srl, respingendo in quell'occasione anche la richiesta di risarcimento danni. Ed è per questo che la società proprietaria della struttura ricettiva aveva ripresentato un ulteriore ricorso, questa volta al Consiglio di Stato. In quest'ultima sentenza i giudici di Palazzo Spada, oltre a confermare il precedente giudizio del Tar, hanno anche evidenziato i contenuti della variante numero 6, ovvero il provvedimento avviato quasi due anni fa ancora dall'Amministrazione Zoggia per stabilire i nuovi riferimenti per le altezze degli edifici in costruzione.

LA VARIANTE

In pratica, con questa nuova variante, i riferimenti per le altezze non sono più gli edifici più alti nel raggio di 200 metri ma quelli degli immobili confinanti e prospicenti agli edifici in costruzione. Un modo, dal punto di vista del Comune, per mettersi al riparo da nuovi ricorsi al Tar, tenendo inoltre conto che lo stesso ente aveva rilasciato un nuovo permesso a costruire per la palazzina confinante con l'hotel Casa Bianca al Mare, che teneva appunto conto di questi nuovi requisiti. Un passaggio che ora è stato evidenziato nella sentenza del Consiglio di Stato nella quale si legge che «l'amministrazione ha confermato la compatibilità dell'intervento con la previsione dell'art. 8 D.M. 1444/1968, provvedendo all'eliminazione del vizio di individuazione degli edifici a confronto che erano stati erroneamente identificati in quelli compresi in un raggio di intorno urbano pari a metri 200, anziché in quelli confinanti». Ma l'obiettivo dell'amministrazione comunale ora è quello di approvare entro breve, probabilmente entro fine anno, quella che è stata denominata come una «super variante» in grado di disciplinare l'intero sviluppo urbanistico della città in modo ancora più puntuale, elencando le previsioni di sviluppo anche in altezza ma soprattutto differenziandole a seconda delle varie zone della città.

Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 15:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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