Incidente in servizio, vigile motociclista in fin di vita. Colleghi in lacrime: «Non può lasciarci»

Lunedì 11 Ottobre 2021 di Alberto Rodighiero
L'Incidente del vigile Massimo Boscolo

PADOVA - Lacrime, preghiere e speranza. Ieri in ospedale è stato tutto un viavai di parenti, amici, amministratori, colleghi. Il reparto in cui Massimo Boscolo lotta per la vita è stato simbolicamente presidiato da una quarantina di agenti e commissari che a turno, visibilmente emozionati, si sono stretti attorno ai familiari. Tra questi anche il fratello Davide che, giusto un mese e mezzo fa, ha passato lo scritto del concorso per l'assunzione di 20 nuovi vigili bandito dal Comune per cui le prime assunzioni dovrebbero scattare entro la fine dell'anno.
Ieri non è riuscito trattenere la sua commozione neppure l'assessore alla Sicurezza Diego Bonavina. «Ancora una volta i nostri ragazzi si sono dimostrati una squadra eccezionale ha commentato l'assessore siamo tutti uniti e ci stringiamo attorno a Massimo e alla sua famiglia.

Nonostante tutto, non vogliamo perdere la speranza». 

 


«Anche se è arrivato da noi relativamente da poco ha aggiunto negli anni abbiamo potuto apprezzare la professionalità e la dedizione al lavoro di Boscolo. Lo ripeto, nonostante tutto, non vogliamo abbandonare la speranza». L'aggravarsi delle condizioni dell'agente di Polizia locale che da due anni è in servizio a Padova era arrivato in mobilità dal Comune di Mira ha scosso fino alle fondamenta palazzo Moroni. In primis il sindaco Sergio Giordani che, tanto sabato pomeriggio, quanto ieri mattina è andato al reparto di Neurochirurgia dell'Azienda ospedaliera per manifestare la sua vicinanza ai familiari del vigile. In primo cittadino ieri ha preferito non intervenire direttamente. A quando si apprende, però, la situazione ha molto addolorato il sindaco che ha voluto, a più riprese, esprimere la sua solidarietà ai familiari del giovane agente e ai suo colleghi. 
Molte sigle sindacali ieri hanno preferito evitare le dichiarazioni pubbliche. Nonostante questo, non hanno mancato di manifestare la loro vicinanza al collega e ai suoi familiari.


Di fatto si tratta dell'incidente sul lavoro più grave registrato dal Corpo della Polizia locale dalla sua fondazione, quindi dal remoto 1868. Un corpo che ha attraversato ben 2 guerre mondiali, gli anni di piombo e innumerevoli calamità naturali. Nonostante questo, ciò che è accaduto sabato mattina alla Mandria a Massimo Boscolo non ha precedenti. Sabato mattina, infatti, mentre stava scortando il team handbike fondato da Zanardi si è scontrato con un un'auto riportando ferite gravissime.
A dare la solidarietà all'agente motociclista e alla sua famiglia ieri è intervenuta Adl Cobas. 
«Non possiamo fare altro che stringerci attorno a questo lavoratore e ai suoi familiari ha commentato il sindacalista di base Stefano Pieretti Detto ciò, anche questo tragico episodio testimonia come non vada mai abbassata la guardia sulla sicurezza sul lavoro. Una circostanza che ci è stata ricordata anche dal presidente Mattarella».  Quella di ieri è stata soprattutto una giornata di attesa. Quello che è certo è che, nonostante i bollettini medici, tutti quelli che hanno conosciuto Boscolo non vogliono rinunciare ad aggrapparsi all'ultimo barlume di speranza.
 

Ultimo aggiornamento: 13:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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