Scontro in bici, cade e muore dopo 10 giorni di ospedale: indagato un 17enne

La Procura tenta di ricostruire la dinamica, ma senza testimoni o immagine: vittima una 80enne di Favaro Veneto

Sabato 8 Aprile 2023 di Gianluca Amadori
Scontro in bici, cade e muore dopo 10 giorni di ospedale: indagato un 17enne

FAVARO VENETO - È morta in ospedale, 10 giorni dopo essere caduta dalla bicicletta: la Procura ha aperto un'inchiesta per capire se sia stata vittima di un incidente stradale. Ma per il momento sono più i dubbi che le certezze, in quanto non vi sono testimoni e non è stato ancora possibile trovare qualche immagine registrata dalle telecamere della zona.

Il primo atto per cercare di fare chiarezza sul decesso di Lidia Dei Rossi, 80 anni, di Favaro Veneto, è stata quella di disporre l'autopsia per verificare se il decesso, avvenuto il 29 marzo all'ospedale all'Angelo, sia da mettere in relazione con quanto accaduto il precedente 18 marzo, attorno a mezzogiorno. L'anziana era uscita in bicicletta e fece ritorno a casa dopo essere caduta: inizialmente sembrava non avesse riportato alcuna conseguenza. Ma, successivamente, iniziò a sentirsi male e fu necessario il suo ricovero in ospedale.

L'INCHIESTA
L'inchiesta, aperta dalla dottoressa Cristina Gava, della Procura presso il Tribunale per i minorenni, riguarda un diciassettenne che quella mattina si trovava a sua volta in bicicletta. Non è chiaro al momento quale possa essere stato il suo ruolo, ma gli inquirenti hanno verificato che si trovava lì e che ha avuto contatti con l'anziana: le due biciclette sono entrate sono entrate in collisione? O semplicemente il ragazzo ha assistito la donna caduta dalla bicicletta?
Al momento nessuno è in grado di fornire risposte ma, con l'obiettivo di disporre l'esame autoptico, la Procura ha ritenuto di iscrivere il diciassettenne sul registro degli indagati per consentirgli di partecipare alla consulenza tecnica con un esperto di propria fiducia, in modo che i risultati del medico legale possano successivamente essere utilizzati contro di lui, nel caso in cui dovesse essere confermata una sua responsabilità della morte dell'anziana.

L'incarico è stato affidato al dottor Antonello Cirnelli, mentre i familiari della vittima, assistiti dagli avvocati Augusto Palese e Davide Vianello Viganò, hanno incaricato il dottor Gianni Barbuti. Il giovane indagato è difeso dall'avvocato Stefano Bruno Ferraro. I primi esiti dell'autopsia hanno accertato l'esistenza di un trauma da caduta, una policontusione in due tempi. La Procura dovrà cercare di ricostruire la dinamica, ma senza testimoni o immagine non sarà un'impresa facile.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci