Inceneritore di Fusina, consiglio comunale bollente a Mira: padre e figlio denunciati

Martedì 11 Febbraio 2020
Inceneritore di Fusina, consiglio comunale bollente a Mira: padre e figlio denunciati
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MIRA (VENEZIA) - L’Ordine del Giorno del Consiglio Straordinario convocato per lunedì sera era stato preannunciato per tempo ed i Carabinieri di Mira, in raccordo con la Questura di Venezia, avevano predisposto un adeguato servizio di Ordine Pubblico per assicurare che la seduta si svolgesse con la necessaria ed auspicabile cornice di sicurezza e nella maniera più urbana possibile.

Il Consiglio Comunale era chiamato a discutere sulla paventata apertura/ampliamento dell’inceneritore in località Fusina, stabilimento posto a ridosso del territorio del Comune della Riviera, circostanza che fa temere la popolazione residente circa possibili ricadute della qualità dell’aria.

Sin dal primo momento di instaurazione del dibattito di ieri sera si è capito che non sarebbe stato un Consiglio facile; le manifestazioni con cartelli e urla sono cresciute man mano che la discussione entrava nel vivo. Ad un certo punto – constatando che il dibattito non era più possibile a cause delle intemperanze di parte del pubblico – il Presidente sospende i lavori e richiede alla Polizia Locale di allontanare i più facinorosi, onde permettere di proseguire con lo scopo della riunione.

A dare manforte ai Vigili sono intervenuti anche i Carabinieri di servizio. I Carabinieri, consci del loro ruolo e immuni ad ogni provocazione, sono riusciti – vincendo una discreta opposizione fisica – ad allontanare due uomini – padre e figlio – particolarmente attivi nelle contestazioni, identificandoli e denunciandoli per Resistenza ed Oltraggio a Pubblico Ufficiale, nonché per Interruzione di servizio pubblico. La seduta, dopo una breve interruzione, ha potuto riprendere per poi concludersi normalmente.
 
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