VENEZIA - La giustizia a Venezia è al limite della capacità di gestione per carenza di personale sia tra i magistrati che tra gli amministrativi. È quanto emerso nel corso di un incontro tenutosi, simbolicamente, nell'aula della vecchia Corte d'Assise del Tribunale lagunare a Rialto. Un incontro voluto sia dai vertici dell'amministrazione giudiziaria che degli avvocati che hanno chiesto un conorso ad hoc per colmare i vuoti.
«Non è solo una denuncia riguardante i gravi problemi del tribunale di Venezia, la carenza di personale e di magistrati - ha detto il presidente del Tribunale Salvatore Laganà -. È anche un grido di allarme per ovviare a questa situazione, serve un concorso speciale per Venezia, una legge speciale che riconosca provvidenze specifiche al personale amministrativo. Attualmente la carenza ha raggiunto il 40%, se non si riesce a fermare questa emorragia la gestione della giustizia a Venezia sarà quasi impossibile».
A fargli eco il presidente del Consiglio dell' ordine degli avvocati di Venezia Federica Santinon: «Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Venezia si è attivato in ogni sede competente per risolvere il gravissimo problema delle scoperture di organico - ha sottolineato -. Stamattina abbiamo un proficuo colloquio con la presidente della sesta commissione del Consiglio regionale del Veneto e martedì farà il possibile per presentare un'interrogazione anche al Consiglio della Regione del Veneto». «Martedì prossimo - ha concluso - saremo presenti alle 13 alla Commissione del Senato Giustizia dal presidente Ostellari, e alle 15.30 invece saremo ricevuti dal sottosegretario onorevole Sisto.