MIRA (VENEZIA) - Nuova udienza al Tribunale di Latina del processo coinvolge Giulia Schiff, l'ex pilota dell'aeronautica militare originaria di Mira, oggi tra i foreign fighters che arruolati nella legione internazionale per combattere in Ucraina contro i russi. La giovane donna, parte civile nel precesso, dovrebbe tornare dalla guerra per essere sentita come testimone a marzo del prossimo anno. Questo quanto deciso ieri durante l'udienza del processo che vede convolti otto commilitoni del 70esimo Stormo dell'Aeronautica di Latina accusati di lesioni personali e ingiurie contro Giulia Schiff, all'epoca dei fatti allieva pilota dell'aeronautica militare.
I fatti risalgono ad aprile del 2018 quando Giulia Jasmine Schiff, originaria di Mira dove fu anche una promettente atleta dell'Atletica Riviera del Brenta, ottiene il brevetto di pilota e viene sottoposta, nonostante il suo diniego, al «battesimo del volo». Un rituale che ben presto, per la Schiff, si trasforma in una sorta di vessazione nei confronti della giovane, allora ventunenne, e del quale è stato diffuso anche un video di pochi minuti. Dopo la denuncia degli atti di mobbing e nonnismo durante il suo battesimo del volo, sono state contate circa un centinaio di frustate, ma la Schiff è stata espulsa dall'aeronautica militare per inattitudine militare e professionale.
FOREIGN FIGHTER
Attualmente la giovane donna è tra i foreign fighters nella legione internazionale al fianco degli ucraini che la chiamano con il suo secondo nome Jasmine, con l'incarico di occuparsi della logistica e del supporto alle missioni militari. Ad inizio marzo l'aspirante pilota aveva iniziato a raccontare la sua esperienza nella guerra in Ucraina attraverso un diario del fronte nella trasmissione Le Iene, poi sospesa quando il conflitto è diventato sempre più complesso. Il Tribunale di Latina ieri ha fissato per il 20 marzo 2023 l'udienza dedicata alla Schiff, come parte civile. «Ho sentito Giulia appena conclusa l'udienza in Tribunale e l'ho informata degli sviluppi ha spiegato l'avvocato Strampelli. Naturalmente dovrà tornare dall'Ucraina per essere sentita come testimone e probabilmente presenterò anche istanza di anticipare l'udienza nei prossimi mesi».