VENEZIA - Il commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo, è giunto stamani a Mestre, prima tappa della visita che compirà in Veneto alle strutture vaccinali. Dopo avere incontrato le autorità locali presso il padiglione Rama dell'ospedale All'Angelo di Mestre, Figliuolo è giunto al Pala Expo di Porto Marghera, il più grande hub regionale, che serve il territorio dell'azienda Ulss Serenissima. Figliuolo è accompagnato dal presidente della regione Veneto Luca Zaia e dal capo della protezione civile, Fabrizio Curcio.
Il commissario straordinario Covid Francesco Paolo Figliuolo durante il punto stampa a Marghera ha riconosciuto il Veneto come Regione virtuosa sul fronte vaccini e ha annunciato la tabella di marcia delle prossime settimane, spiegando anche il perché dello spostamento in avanti delle seconde somministrazioni di Pfizer e Moderna.
«Abbiamo già inoculato 2,2 milioni di dosi, in via teorica una testa su due ha avuto un incontro ravvicinato con il vaccino - introduce il presidente del Veneto, Luca Zaia - e ha avuto modo di vedere di persona una macchina vaccinale con 1.300 persone schierate tutti i giorni.
IL GENERALE FIGLIUOLO A MARGHERA - la diretta
VENETO PRIMO
«Questo hub vaccinale è frutto del sistema Paese è una sinergia tra privati e la Regione Veneto e il Comune di Venezia - introduce il generale Francesco Paolo Figliuolo oggi al PalaExpo di Marghera -. La capacità di fare 3mila vaccini al giorno e fino a 6mila con il turno anche della notte è un grande risultato. A livello nazionale siamo a 25 milioni di vaccinazioni. In tutte le Regioni è alto il numero degli over 80 e delle persone fragili già vaccinati e c'è un calo importante nelle ospedalizzazioni. Il Veneto su questo fronte è virtuoso, infatti la Regione è numero uno per le vaccinazioni degli over 80 e degli over 70 ed è tra le prime a livello nazionale anche per le vaccinazioni ai soggetti fragili».
«Non facciamo magazzino - prosegue il commissario straordinario - quando serve la struttura commissariale fa proiezioni e si bilanciano i vaccini, con consenso delle regioni interessate. Nei giorni scorsi - ricorda il commissario - c'è stato un bilanciamento sud-sud tra Sicilia e Puglia. Ne faremo altri su AstraZeneca, in modo da vaccinare più possibile e non tenere nulla 'in cassa'».
SECONDA DOSE DOPO 42 GIORNI
AstraZeca, annuncia Figliuolo rispondendo ai giornalisti, verrà distribuito e potrebbero anche abbassare l'età delle persone alle quali verrà somministrato. «Per quanto riguarda la seconda dose di Pfizer e Moderna - prosegue - gli esperti del Comitato tecnico scientifico dicono che tra 21 e 42 giorni l'effetto del vaccino è più o meno lo stesso. Quindi spostare in avanti la seconda dose consente di dare un primo scudo di copertura vaccinale ad un maggior numero di persone».
GIUGNO DECISIVO
«Maggio è un mese di transizione, a giugno dobbiamo aprire le vaccinazioni ad altre fasce d'età e alle aziende. Questo mese - dice Figliuolo - avremo circa 17 milioni di dosi, siamo con una media di 450mila dosi somministrate al giorno con punte di oltre 500mila tra giovedì e venerdì. A giugno dobbiamo aprire ad altre fasce, alle aziende, si faranno test con classi d'età, 'warm up' con i medici aziendali per testate la bontà del sistema. Giugno deve essere il mese della svolta per dare la spallata definitiva e lasciarci indietro il periodo peggiore. Dobbiamo arrivare all'immunità di gregge, confido di poterci arrivare nei tempi previsti».
LA TAPPA A PADOVA
Finito il tour veneziano il generale Figliuolo si trasferisce a Padova in zona Fiera dove sono allestiti i centri vaccinali e poi in visita all'ex ospedale militare.
TAPPA A VERONA
Infine, dopo una pausa, il commissario straordinario è partito per Verona e alle 16.30 ha visitato il Presidio Vaccinale della Difesa creato e gestito dal 3° Stormo dell’Aeronautica Militare a Villafranca.
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