Zaia: «Vaccini, ultima chiamata per la fascia 50-59. Da lunedì apriamo ai 40enni». Pfizer: svelato il segreto della settima dose

Mercoledì 12 Maggio 2021 di Raffaella Ianuale
Il presidente del Veneto Luca Zaia, la diretta di oggi 12 maggio 2021
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Luca Zaia, in diretta, oggi 12 maggio, dalla sede della Protezione civile di Marghera per gli ultimi aggiornamenti sulla pandemia da Covid in Veneto. Sul fronte vaccini questa settimana ci sarà l'ultima chiamata per i 50enni, mentre da lunedì verranno aperte le prenotazioni alla fascia 40-49 anni.

Oggi è anche il giorno della riunione tra Governo e Regioni  che doveva affrontare il tema del coprifuoco, in realtà poi ignorato. Ieri infatti, mentre prendevano sempre più corpo le istanze di chi voleva togliere le limitazioni imposte dal coprifuoco, il premier Mario Draghi aveva espresso la volontà di far slittare la cabina di regia per affidarsi a dati più puntuali e calibrare ancora il nuovo meccanismo di valutazione che sostiuirà i parametri attuali.

Il nuovo meccanismo, ricordiamo, inserisce delle novità che consistono nel dare meno importanza all'indice Rt e più peso a ospedalizzazioni e vaccini. 

Nell'incontro programmato in mattina tra le proposte delle Regioni avanzate al Governo anche quella di «superare il meccanismo dei 4 colori» e di sostituirli con 3 livelli di rischio: basso (avrebbe determinato misure simili alla zona bianca), medio (limitazione di alcune attività) e alto (dove sarebbe potuto restare in vigore il coprifuoco).

BOLLETTINO

Sono 493 i nuovi positivi su 45.039 tamponi. Attualmente i positivi sono 17.635. In ospedale ci sono 1.117 ricoverati (-41), dei quali 979 (-31) nei reparti non critici e 138 (-10) in terapia intensiva. Nelle ultime 24 sono 18 i morti. Il totale  dei contagiati è a quota 418.637, con una incidenza sui tamponi dell'1%. I morti da inizio pandemia sono 11.460

NUOVI PARAMETRI

«Rispetto alla modifica dei parametri ci siamo dati qualche giorno, così che alla volta di lunedì si chiuda - dice Zaia a proposito dell'odierna riunione Governo-Regioni - La voce che ho portato è dire che siamo in uno scenario nuovo, nel quale abbiamo le vaccinazioni. Anche un eventuale contagiato non rappresenta una 'spia' sulla popolazione, ma solo su una parte della popolazione. Quindi abbiamo chiesto sempre più automatismi e soprattutto la necessità di avere una dotazione di screening di base, per alcuni 'luoghi sentinella', per capire se c'è ancora circolazione del virus».

VACCINI

«Siamo ottimisti e pensiamo di chiudere la fascia 50-59 con un 65% delle adesioni» dice Zaia che fa appello ai 50enni che desiderano vaccinarsi di farsi avanti perché da lunedì si aprono le prenotazioni per la fascia 40-49«Da lunedì apriamo ai quarantenni e la partita è chiusa, gli altri si mettono in coda».

«Mettiamo in sicurezza estrema questa fascia d'età  - aggiunge - poi puntiamo ad allargare la vaccinazione a chiunque voglia. Oggi ci sono 200 mila posti liberi; per i 50-59 siamo fiduciosi di chiudere sopra il 65%, di certo non aspettiamo chi non arriva».

LA SETTIMA DOSE

«Abbiamo finito i vaccini, ma con un segreto - dice il presidente del Veneto facendo riferimento al vaccino Pfizer - quelli che stiamo facendo sono frutto dell'ingegno veneto, riusciamo infatti ad estrarre sette dosi da ogni flaconcino. Facciamo tanti vaccini perché calcoliamo su sette dosi grazie alle siringhe di precisione».

Sono 32.58 le dosi di vaccino somministrate ieri, dato che porta il totale a quota 2.120.414 inoculazioni. Le prime dosi sono state 24.970 (1.489.169 il totale), i cicli completati 7.087 (631.235 il totale). Gli over 80 con almeno una dose sono il 97%, gli over 70 sono l'82%, gli over 60 il 61,8% e gli over 50 il 19,4%.

I RICHIAMI

«La questione dei richiami dei vaccini è una discussione del mondo scientifico, noi ci adeguiamo - dice Zaia -. Quando ci hanno detto di fare il richiamo dopo 21 giorni, abbiamo rispettato i 21 giorni, quando ci hanno detto 42 giorni, abbiamo fatto i richiami dopo i 42 giorni, quando hanno detto over 65 lo stesso. Ci adeguiamo al mondo scientifico. Fa testo quel che dice il ministero tramite il Cts, non sono aggiustamenti che facciamo noi. C'è stata una fase in via emergenziale, adottata solo dal Trentino, poi è comparsa la circolare sui 42 giorni».

PROMESSA DEI VACCINI

Vaccini che arrivano dal Sud Italia? «Noi non ne sappiamo niente - dice Zaia - nell'incontro di ieri non è stato detto che i vaccini della Sicilia arrivano da noi. Magari arrivassero altri vaccini, a noi farebbe solo piacere. Che ieri abbiamo avuto promesse di vaccini da altre regioni non è vero. Ieri ero in riunione con il commissario. Il discorso che si è fatto era di verificare i magazzini e se c'è un modo di riequilibrare la situazione tra Regioni. Si è parlato di Sicilia e Puglia che si sono scambiate le dosi, ma è stata una discussione di 30 secondi».

I NUOVI ARRIVI

I nuovi arrivi di vaccini in Veneto: Moderna 29.380 dosi, Pfizer 171.990, il 15 maggio arrivano 12.912 dosi di Johnson&Johnson,  29.300 dosi di Moderna e 23.600 dosi di AstraZeneca.

INCONTRO GOVERNO-REGIONI

L'assessore alla Salute Manuela Lanzarin annuncia cosa è emerso nell'incontro di questa mattina tra Governo e Regioni. La cabina di regia dovrebbe essere fissata per lunedì e in questa occasione verranno confermati i nuovi parametri che superano gli attuali che risalgono a 52 settimana fa. C'è l'indicazione di tutte le Regione di fare attenzione all'occupazione ospedaliera e al numero di tamponi eseguiti in rapporto agli abitanti, oltre a tenere conto dei  diversi scenari. Quindi per questa settimana rimangono validi i vecchi parametri che dovrebbero cambiare già dalla prossima settimana.

COPRIFUOCO

«E' stato fatto un lavoro importante con le Regioni per raggiungere questi risultati e per avere il superamento dei parametri che risalgono ormai a 52 settimane fa - dice l'assessore veneto  Lanzarin - nell'incontro di questa mattina tra Regioni e Governo  non si è però parlato di coprifuoco e quindi di misure restrittive. Su questa vicenda non abbiamo novità da fornire».

IL GENERALE FIGLIUOLO

Oggi, 13 maggio, è la giornata del tour in Veneto del generale Francesco Paolo Figliuolo. La prima tappa del commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 è al Padiglione Rama di Mestre, si tratta di un incontro riservato a Regione Veneto e tecnici. Conclusa la prima tappa, alle 11.30  è atteso al centro vaccinale PalaExpo di Marghera e qui si terrà anche un incontro con la stampa. Finito il tour veneziano il generale Figliuolo si trasferisce a Padova in zona Fiera dove sono allestiti i centri vaccinali e poi in visita all'ex ospedale militare. Infine, dopo una pausa, verso le 14.30 il commissario straordinario parte per Verona e alle 16.30 visiterà il Presidio Vaccinale della Difesa (PVD) creato e gestito dal 3° Stormo dell’Aeronautica Militare.

Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 11:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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