Follia a Favaro. Rincorre e blocca il ladro che lo ha appena derubato, i vicini invece di aiutarlo lo riempiono di botte

Martedì 20 Giugno 2023 di Davide Tamiello
Follia a Favaro. Rincorre e blocca il ladro che lo ha appena derubato, i vicini invece di aiutarlo lo riempiono di botte

FAVARO - Ha rincorso e bloccato in strada il ladro che lo aveva appena derubato. I residenti, pur conoscendolo, non solo non gli hanno dato una mano ma l’hanno preso a pugni per costringerlo a mollare la presa e far scappare il giovane bandito, un 30enne di Piove di Sacco, che gli aveva appena aperto e svuotato l’auto. 
Protagonista dell’assurda vicenda il titolare della pizzeria “Da Piero”, Gianpietro Trabuio.

L’uomo, finito all’ospedale, ha sporto denuncia in questura sia contro il ladro sia contro i vicini per l’episodio avvenuto domenica sera. Intorno alle 22.45, l’uomo stava lavorando nel suo locale quando la moglie si è accorta che qualcuno stava appunto rovistando all’interno della loro Bmw X4 posteggiata proprio di fronte alla pizzeria, in via Triestina. A quel punto Trabuio, insieme a un conoscente, è uscito dal locale per fermare il ladro. Il giovane è scappato verso piazza Pastrello e, in via Monte Cavallo, sentendosi braccato ha deciso di affrontare i due. «A quel punto però - racconta Trabuio - ha impugnato un coltello e ci ha minacciati. Lì ci siamo fatti da parte e gli abbiamo lasciato spazio. L’arma l’aveva trovata dentro alla mia auto, insieme a un altro coltello: sono posate della pizzeria che dovevo portare a far affilare dall’arrotino». Il giovane ne ha approfittato per guadagnare terreno, intanto i due erano riusciti a chiamare il 113. Quando pensava di essere al sicuro ha lanciato il coltello nel giardino di un’abitazione, ed è in quel momento che Trabuio e l’amico hanno deciso di intervenire placcandolo.

RESIDENTI

Il rumore e le urla del giovane, però, hanno attirato l’attenzione dei residenti. «Io li conosco, alcuni sono anche miei clienti - racconta l’uomo - volevano che lo lasciassi, pensavano che gli stessi facendo del male. Mi hanno tirato un calcio e un pugno in testa, ma sono riuscito a tenere la presa». In quel momento è arrivata la polizia che ha preso in consegna il ladro: si tratta di un trentenne di Piove di Sacco (Padova). Trabuio, ferito e intontito dai colpi ricevuti, è andato a farsi medicare in pronto soccorso: i medici l’hanno dimesso con tre giorni di prognosi e un trauma cranico. «Incredibile, avevo spiegato a quelle persone perché stavo fermando quell’uomo. Non hanno voluto sentire ragioni, si sono schierati dalla parte del ladro e mi hanno preso a pugni». 

LE QUERELE

Ieri in questura, quindi, il titolare della pizzeria ha sporto due querele. Una appunto, nei confronti del bandito, e una per i residenti. Il ladro non aveva trovato granché nell’auto: quei due coltelli e tre euro in moneta. «Non era certo per quella refurtiva che ho rischiato tanto - conclude Trabuio - nell’auto c’erano anche le chiavi di casa e del ristorante, temevo potesse averle prese. Non appena è arrivata la polizia ho consegnato loro il ladro e indicato quelli che mi avevano aggredito». 

Ultimo aggiornamento: 16:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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