VENEZIA - La Procuratoria di San Marco di Venezia «ha ritenuto inevitabile interrompere sei rapporti di lavoro con propri collaboratori preposti alla riscossione dei contributi di accesso ai propri siti». Lo afferma in una nota la stessa Procuratoria sottolineando, rispetto ai sei lavoratori licenziati, che «a seguito di rigorose indagini interne e nel rispetto delle procedure di contraddittorio previste dal diritto del lavoro, sono stati accertati fatti che hanno determinato il venir meno dell'indispensabile rapporto di fiducia con i diretti interessati».
Sei licenziamenti
La Procuratoria di San Marco, viene detto nel comunicato, «continuerà ad agire col massimo rigore e trasparenza per garantire che tutti i contributi dei visitatori siano destinati al funzionamento e salvaguardia della Basilica Cattedrale di San Marco».
La Procuratoria, «nel rinnovare la propria fiducia ai collaboratori in servizio», conferma il massimo impegno di tutti per intensificare e accelerare i lavori di restauro a tutela della Basilica di San Marco, patrimonio dell'intera umanità. Nei prossimi giorni sarà attivato un cantiere anche sul retro della Basilica in rio della Canonica, per realizzare opere a difesa soprattutto della cripta, così da completare la protezione già assicurata dalle barriere in vetro su Piazza San Marco.