Covid, rapporto Iss: Rt sotto 1 in Friuli Vg che torna giallo, tre regioni a rischio alto

Venerdì 4 Dicembre 2020
Covid, rapporto Iss: Rt sotto 1 in 16 regioni

In 16 regioni italiane - fra cui il Friuli Venezia Giulia - nel periodo 11-24 novembre l'indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato inferiore a 1. È quanto emerge nel monitoraggio sul Covid dell'Iss.

Il Friuli (indice 0,91) tornerà quindi  giallo da zona arancione che era. Il tutto da domenica prossima 6 dicembre. E il Veneto  viene confermato in fascia gialla, l'Alto Adige da rosso diventa arancione.

Friuli VG

Dopo tre settimane verranno meno le restrizioni previste dalla zona arancione: bar, ristoranti e pizzerie potranno riaprire pur con le limitazioni d’orario previste, cioé dalle 5 alle 18. Inoltre “cadranno” i confini tra Comuni: i cittadini potranno tornare a muoversi liberamente oltre i confini del comune di residenza senza l’autocertificazione. Il provvedimento deciso dalla “cabina di regia” Cts-ministero della Salute scatterà dalla mezzanotte di domani, sabato 5. Non si esclude nelle prossime ore un’ordinanza del governatore Massimiliano Fedriga “rafforzativa” del giallo che potrebbe prevedere alcune indicazioni per le consumazioni nei bar e per lo sport all’aperto.

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I dati

Nel periodo preso in esame, spiega l'istituto, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (range 0,79-1,08). Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 16 regioni.

Di queste, 15 hanno un rt puntuale inferiore a uno «anche nel suo intervallo di confidenza maggiore, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità»Tutte le Regioni hanno un indice di contagio «Rt puntuale, nel suo valore medio, minore di uno». In cinque Regioni, invece, è superiore a 1: Calabria (1.06), Lazio (1.04), Molise (1.38), Veneto (1.13) e Toscana (1.01). 

Inoltre, si legge nella bozza, per la seconda settimana consecutiva, l'incidenza dei casi negli ultimi 14 giorni è diminuita. Questi dati «sono incoraggianti e confermano l'impatto delle misure che si accompagnano con una diminuzione nelle ospedalizzazioni in area medica e in terapia intensiva; tuttavia, la pressione sui servizi ospedalieri è ancora molto elevata».

Tre regioni a «rischio alto»

Tre Regioni sono «classificate a rischio alto» di trasmissione di Sars-Cov-2: Calabria, Puglia e Sardegna, quest'ultima a «titolo precauzionale in quanto non valutabile in modo attendibile per completezza» dei dati. È quanto emerge dal Report. La classificazione a rischio alto «per 3 o più settimane consecutive - si legge - prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale».

«L'incidenza rimane ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile, pertanto è necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1 su tutto il territorio nazionale consentendo una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi di infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedali», sottolinea l'Iss.

Migliora il tracciamento

«Si continua ad osservare una diminuzione nel numero di casi non riconducibili a catene di trasmissione note (62.617 contro 77.541 della settimana precedente): questo dato, insieme all'aumento nella percentuale dei casi rilevati attraverso attività di tracciamento dei contatti (24,7% contro 17,1%) suggerisce un miglioramento dell'attività di tracciamento stessa.

«Sebbene in miglioramento, permane una diffusa difficoltà nel mantenere elevata la qualità dei dati riportati al sistema di sorveglianza integrato sia per tempestività (ritardo di notifica dei casi) sia per completezza. Il dato epidemiologico analizzato è relativo alla settimana 23-29 novembre 2020 che al momento è il dato consolidato più recente disponibile. Come conseguenza »questo può portare ad una possibile sottostima della velocità di trasmissione e dell'incidenza», continua il rapporto.

L'incidenza dei casi

Secondo l'Iss, questa settimana si osserva una diminuzione significativa dell'incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni: 590.65 casi per 100,000 abitanti nel periodo 23/11/2020-29/11/2020 contro 706.27 per 100,000 abitanti nel periodo 09/11/2020-22/11/2020, sebbene questa «rimanga a livelli molto alti». 

Il Bollettino FVG 

 Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 1.040 nuovi contagi (l'11,10 per cento dei 9.370 tamponi eseguiti). Sono inoltre stati registrati 26 decessi da Covid-19, ai quali si aggiungono ulteriori 10 decessi pregressi inseriti oggi a sistema afferenti al periodo 5-19 novembre.

Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Le persone risultate positive al virus in regione dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 34.010, di cui: 7.901 a Trieste, 14.812 a Udine, 6.652 a Pordenone e 4.230 a Gorizia, alle quali si aggiungono 415 persone da fuori regione.

I casi attuali di infezione risultano essere 15.606. Rimangono stabili a 59 i pazienti in cura in terapia intensiva e sono 632 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 977, con la seguente suddivisione territoriale: 332 a Trieste, 389 a Udine, 202 a Pordenone e 54 a Gorizia.

I totalmente guariti sono 17.427, i clinicamente guariti 433 e le persone in isolamento 14.482. ARC/GG/ep

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Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 12:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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