Clima e turismo di massa, l'Unesco: «Inserire Venezia fra i siti in pericolo». Zaia: «Grazie a noi non va più sott'acqua»

Lunedì 31 Luglio 2023
Il presidente del Veneto Luca Zaia e Venezia presa d'assalto dal turismo di massa

VENEZIA - L’Unesco raccomanda l’inserimento di Venezia nella lista del Patrimonio mondiale in pericolo, poiché sono state adottate misure «insufficienti» per contrastare il deterioramento del sito dovuto in particolare al turismo di massa e ai cambiamenti climatici, secondo una decisione resa pubblica lunedi. «Il continuo sviluppo di Venezia, gli impatti del cambiamento climatico e del turismo di massa minacciano di causare cambiamenti irreversibili all’eccezionale valore universale del bene», osserva il Centro del Patrimonio Mondiale, una sezione dell’Unesco, che «raccomanda (...) la sua iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale in pericolo».

Per essere attuata, questa raccomandazione dovra essere votata a settembre dagli Stati membri dell’Unesco (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura).

Il governatore Zaia

«Venezia è una città fragilissima, ma non ho mai sentito di dire che grazie alla lungimiranza di chi governa la Regione e la città oggi possiamo dire che Venezia non va più sott'acqua. Un'opera da 9 miliardi di euro che salva un'intera città. È giusto che l'Unesco tenga alta la guardia, ben venga che si dica che ha bisogno di ulteriori aiuti, ma nel frattempo ci diamo da fare. La città ha ancora bisogno d'investimenti e su Venezia dovrebbe investire il mondo intero. È una capitale mondiale ed è giusto che abbia un attenzione mondiale, a partire dall'Europa». Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia alla festa della Lega Romagna in corso a Cervia.

L'allarme Unesco

Secondo il World Heritage Centre dell'Unesco le misure assunte finora per lottare contro il deterioramento della situazione a Venezia sono «insufficienti» a causa, in particolare, del turismo di massa che invade la Serenissima e dei cambiamenti climatici. Il World Heritage Centre, ritiene, tra l'altro, che «edifici» alti, che possono «avere un notevole impatto visuale negativo» sulla città lagunare, dovrebbero essere costruiti lontano dal centro di Venezia.

Mentre l'aumento «del livello del mare» e altri «fenomeni meteorologici estremi» legati al riscaldamento climatico «minacciano» «l'integrità» del sito. Sempre secondo gli esperti del Centro del Patrimonio Mondiale, la risoluzione di questi problemi «annosi ma urgenti» viene «ostacolata dall'assenza di una visione strategica comune globale» nonché una «scarsa efficacia e coordinamento» tra le autorità locali e nazionali dell'Italia. Gli esperti ritengono che Venezia sia confrontata ad «un reale rischio» e raccomandano quindi l'iscrizione del capoluogo veneto nella black list dei «patrimonio mondiale in pericolo», auspicando che «questa iscrizione susciterà un più forte impegno e una più vasta mobilitazione degli attori locali, nazionali e internazionali».

Il parere del World Heritage Centre, che considera le misure assunte dall'Italia «insufficienti», è al momento soltanto indicativo. Affinché Venezia entri per davvero nella lista del patrimonio mondiale in pericolo, servirà l'avvallo degli Stati membri convocati a una riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale in programma dal 10 al 25 settembre a Ryad, in Arabia Saudita.

Venezia patrimonio dell'Unesco

Fondata nel V secolo e poi divenuta una delle maggiori potenze marittime al mondo, culla delle arti e dei commerci, Venezia si estende su 118 isole. È entrata a far parte del Patrimonio universale dell'Unesco nel 1987. « Venezia nel suo insieme è uno straordinario capolavoro architettonico perché anche il più piccolo monumento racchiude opere di alcuni tra i più grandi artisti al mondo come Giorgione, Tiziano, Tintoretto Veronese e altri», spiega l'organismo Onu in una nota. Per le sue condizioni eccezionali, uniche al mondo, Venezia è al tempo stesso tra le città più visitate e più fragili del pianeta.

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Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 17:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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