La madre ha saputo dalla tivù della figlia morta nello scoppio

Sabato 22 Giugno 2019 di Riccardo Coppo
La madre ha saputo dalla tivù della figlia morta nello scoppio
CAORLE-  Si affaccia un'ipotesi inquietante sulla tragedia di Gorizia: il crollo della palazzina di viale XX Settembre, che ha causato tre morti uccidendo anche Sabina Trapani, 43enne originaria di Caorle, potrebbe essere stato causato volontariamente. Alcune tubature del gas sono state trovate tranciate di netto, e gli inquirenti si stanno concentrando sul profilo del 50enne Fabrizio Facchettin, residente al piano terra e deceduto come gli altri inquilini, che di recente sul profilo Facebook avrebbe inserito alcune frasi sinistre.


Intanto tutta Caorle piange la morte di Sabina. «Era solare, forte, creativa, sempre pronta ad aiutare, una persona straordinaria»: così Virna Trapani ricorda la sorella, scomparsa insieme al compagno Miha Ursic. «Non era solo una sorella, era un'amica e quasi una seconda madre prosegue Virna Quando entrava in casa, portava una vera e propria ventata di freschezza. Amava il suo lavoro che svolgeva con passione: noi eravamo felici che lei fosse riuscita ad emergere nel suo campo. La sua scomparsa lascia un vuoto immenso». Proprio Virna, giovedì, insieme ai fratelli Maurizio e Giuseppe, ha raggiunto l'ospedale di Gorizia per il doloroso riconoscimento del corpo. Corpo che è ancora a disposizione degli inquirenti e del medico legale per gli accertamenti. «Mia madre ha saputo che Sabina era morta nell'esplosione dalla tv. Quando ha visto le immagini e ha sentito la descrizione dell'immobile ha subito capito che si trattava di lei. E' stato uno shock tremendo. Siamo stati noi a contattare i carabinieri di Gorizia per sapere cosa fare: nessuno ci aveva avvisati. Ora però vogliamo vederci chiaro su questa catastrofe: se la magistratura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo vuol dire che ci sono elementi che fanno propendere per questa ipotesi».
«La nostra unica e magra consolazione è che Sabina e Miha sono insieme anche adesso», conclude Virna. Non solo il sentimento univa la coppia: c'era anche una grandissima passione per l'arte ed il sogno di acquistare una casa da trasformare in atelier. Erano entrambi dei creativi: Sabina con il suo lavoro di designer ed arredatrice d'interni anche di alberghi di lusso e Miha artista a tutto tondo e pittore di grande talento. Per scaramanzia i due non avevano ancora raccontato di aver finalmente individuato la casa dei sogni: purtroppo il crollo dell'immobile di via XX Settembre ha stroncato il loro desiderio. Proprio per ricordare il sentimento che univa la coppia, la famiglia Trapani utilizzerà una foto di Sabina e Miha da apporre sulla lapide. Una volta terminate le operazioni medico-legali, Sabina sarà sepolta nel cimitero di Caorle. Anche Miha sarà sepolto nel paese d'origine.
 
Ultimo aggiornamento: 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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