Una sentenza del Consiglio di Stato scompagina le carte sul tavolo dei canoni demaniali: il supremo tribunale amministrativo di fatto con la sua decisione rimette in discussione l'aumento del 25% deciso lo scorso dicembre dal ministero delle Infrastrutture.
Ricorso di un concessionario demaniale: la sentenza
Un fulmine a ciel sereno che è l'effetto del ricorso proposto dall'avvocato Valerio Migliorini per conto di un concessionario demaniale di Rosolina Mare, che ha portato al congelamento del decreto ministeriale che aveva stabilito l'aumento. La sentenza, dello scorso 21 giugno, per il momento ovviamente avrà valore solo per il concessionario che ha proposto il ricorso, ma già oggi i vari concessionari si riuniranno per avviare una class-action e chiedere il blocco degli aumenti erga omnes, ovvero per tutti.
Aumento dei canoni demaniali marittimi
Va sottolineato che quello di dicembre era stato l'incremento più alto di sempre sui canoni demaniali marittimi.
Abbiamo già preso contatto anche con l'agenzia del demanio proprio per avviare un'azione collettiva per far sì che tutti i concessionari che afferiscono al nostro sistema possano nei prossimi giorni presentare un ricorso pluralistico e collettivo
Canoni, quanto paga il Veneto?
«Ricordo che il Veneto è la regione che paga di più dal punto di vista dei canoni demaniali. Andiamo dalla situazione più importante della Bibione Spiagge, con oltre 600mila euro di canone annuo, che avrebbero quindi avuto un incremento di 150mila euro, ai 300mila euro di Caorle, e fino ai 250mila euro del Lido di Venezia, solo per fare alcuni esempi. Il nostro tessuto imprenditoriale balneare è composto principalmente da maxi concessionari, che quindi pagano molti soldi». Nonostante i paventati aumenti dei canoni, il costo del posto spiaggia è rimasto invariato. «Le aziende hanno fatto un grande sforzo conclude il presidente di Unionmare - per assorbire l'aumento dei costi e fare in modo che non si ripercuotessero sull'utente finale. I prezzi per la stagione 2023, infatti, non hanno subito aumenti».