«Sono el paròn de Cà Tron»: il "bullo" taglia l'asfalto e scava una trincea. Sequestrato il cane che spaventava i vicini

Sabato 13 Aprile 2024 di Diego Degan
Via Ca' Tron

CAVARZERE (VENEZIA) - «Mi avete fatto portare via il cane? E io vi taglio la strada». E l'ha fatto davvero, nel significato letterale della frase. Il personaggio che si definisce «el paròn de Cà Tron», un quarantenne che vive da solo in una casa di campagna, non smette di stupire per il livello a cui sono giunte le sue prepotenze ma, stavolta, rischia seriamente una denuncia per minacce e ingiurie a pubblico ufficiale. L'ultima puntata della telenovela che lo riguarda è iniziata mercoledì quando, in via Cà Tron, una stradina tra i campi lunga e stretta, si sono presentati i servizi veterinari dell'Ulss 3, accompagnati da una ditta di accalappiacani, carabinieri, polizia locale e perfino il sindaco in persona che, a quanto pare, voleva parlare con il bullo.

Non c'è altro modo, infatti, di definire il comportamento di quest'uomo che si è fatto padrone di una strada, pur abitata da poche famiglie in case sparse, ostacolando il passaggio delle auto e dei servizi pubblici, poiché parcheggia fuori casa, sulla sede stradale, minacciando e insultando chi gli chiede di spostare la vettura e, soprattutto, muovendosi con cani di grossa taglia (pastori maremmani) al seguito, pronto ad aizzarli contro chiunque o, semplicemente, lasciandoli liberi di vagare, con il risultato che i vicini si trovano polli e capretti sbranati nei pressi di casa.

Un paio di persone sono state anche morse dai cani in questione e, adesso che abita su quella strada si muove solo a bordo di auto per proteggersi.


Comportamenti, questi, che i residenti hanno segnalato più volte, almeno da luglio dell'anno scorso, ai carabinieri e al sindaco senza ottenere alcun intervento a tutela della loro sicurezza. Questo, appunto, fino a mercoledì quando, su ordinanza del sindaco, la task force è partita verso Cà Tron per sistemare le cose. Il proprietario dei cani non c'era, ma gli animali erano liberi nelle vicinanze di casa. Uno dei cinovigili ha sparato un dardo di sedativo con l'apposito fucile e ha colpito, addormentandolo, un pastore maremmano ma gli altri due sono fuggiti in aperta campagna. Un quarto animale, un cucciolo di pochi mesi, è rimasto nel cortile di casa. Il proprietario si è accorto della mancanza del cane solo al suo rientro e, il mattino dopo, si è precipitato arrabbiatissimo al comando della polizia locale, dove ha urlato e inveito nei confronti del comandante e degli altri agenti presenti. «No, non ha alzato le mani su nessuno - dice il comandante Salvatore Salomone ma, per le cose che ha detto, stiamo valutando una denuncia nei suoi confronti».


L'uomo, dopo essersi sfogato, se n'è andato ma, una volta tornato a Cà Tron, ha voluto farla pagare ai vicini che con le loro segnalazioni gli avevano causato la perdita del cane. E così, prendendo un flessibile dalla rimessa, ha cominciato a tagliare trasversalmente la strada e ha completato, poi, l'opera, con un martello pneumatico, rompendo l'asfalto e scavando una buca profonda. Poi si è seduto davanti a casa a osservare i vicini che rientravano dal lavoro e rischiavano di distruggere le auto cadendo nella "trappola". Non è successo, per fortuna, ma potrebbe succedere al portalettere, al pulmino scolastico o al mezzo che raccoglie i rifiuti.
Ora il Comune sta valutando se procedere alla riparazione, perché la strada, formalmente, è privata (non del "paròn" ma di un altro residente) ma, da anni, è aperta all'uso pubblico. Quanto al nostro "eroe", per la prima volta, da oltre un anno, ha dovuto subire uno stop alle sue prepotenze e, forse, ha capito di aver esagerato, fino ad oggi. Pare, infatti che stia installando una nuova recinzione, forse per tenere i cani all'interno della sua proprietà. Quella vera, non la strada.
 

Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 17:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci