Truffa milionaria a decine di investitori, broker indagato. Clienti inferociti, come è stata scoperta

Sabato 26 Marzo 2022 di Vittorino Compagno
VIGONOVO Il centro del paese da cui proviene il broker indagato dalla Finanza
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VIGONOVO - Broker di Vigonovo indagato per truffa. Secondo le numerose denunce presentate alla Guardia di Finanza veneziana (ma anche alla Procura della Repubblica), il promoter finanziario avrebbe raggirato varie decine di investitori della Riviera del Brenta. Tra i suoi clienti figurano persone di ogni ceto sociale, piccoli, medi e grandi risparmiatori, compresi diversi imprenditori calzaturieri rivieraschi. Impossibile per il momento quantificare l’entità della truffa, ma a quanto pare si tratterebbe di una cifra milionaria. Esiste anche un dato economico sommerso: alcuni suoi clienti si fidavano talmente del broker che, in cambio del denaro consegnatogli, non hanno neppure richiesto la ricevuta scritta. L’indagine, che condurrebbe gli inquirenti anche nelle province di Padova e Vicenza, è condotta dalla Guardia di Finanza di Mirano ed è tuttora in corso. Su tutta la vicenda vige il massimo riserbo. Quanto finora emerso sarebbe solo la punta di un iceberg che coinvolgerebbe, dunque, moltissimi investitori. Di certo c’è che l’uomo, un 54enne, si divide tra la sua abitazione di Vigonovo, paese natale, e un’altra dimora ubicata in provincia di Vicenza.

Apparentemente conduce una vita normalissima, priva di contesti lussuosi, a prescindere dall’utilizzo di una potente autovettura. A Vigonovo frequenta gli amici di sempre, con i quali si incontra spesso in una bar della principale piazza comunale. La questione è venuta a galla perché alcuni suoi clienti rivieraschi, alquanto infuriati, l’hanno resa pubblica per mettere sul chi va là altri risparmiatori, che altrimenti non avrebbero ancora fiutato la truffa. Il tam tam ha fatto sì che molti investitori gli avrebbero chiesto di riavere subito indietro i loro soldi. Qualcuno, più inferocito di altri, ci sarebbe anche riuscito.

Pioggia di denunce

Nel frattempo le denunce per truffa pervenute alla Guardia di Finanza hanno assunto un numero ragguardevole. Pare che il broker usasse il sistema “fai da te”, anche se di fatto risulta essere iscritto nell’apposito registro del Veneto in qualità di consulente finanziario. Ancora non è però chiaro se i soldi venissero effettivamente investiti in operazioni finanziarie specchiate o utilizzati con altre modalità. Nel corso della scorsa settimana i finanzieri hanno perquisito il suo alloggio di Vigonovo alla ricerca di documenti e altro. L’esito della perquisizione è per il momento top secret. La sua costosa vettura è risultata intestata ad una società di leasing e quindi non pignorabile. La tecnica usata dal broker per farsi consegnare il denaro dai clienti è quella classica, ossia la promessa di un guadagno cospicuo e facile. In tal modo il patrimonio economico affidatogli avrebbero raggiunto cifre molto importanti. Pare che ad ogni scadenza annuale l’uomo consegnasse ai clienti più esigenti l’ammontare degli interessi raggiunti. Le ragguardevoli cifre guadagnate invogliavano gli investitori a lasciare ancora il capitale nelle sue mani.
I guai sono cominciati quando qualche diffidente ha iniziato a chiedere al promoter finanziario il ritorno dell’intera somma investita. L’uomo avrebbe tergiversato, spiegando che gli investimenti avevano scadenze a lunga durata e perciò non sarebbe stato possibile. Alla fine qualcuno ha odorato odor di truffa e si è rivolto alla Guardia di Finanza. Il caso si starebbe allargando giorno per giorno. 

 

Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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