Venezia. Aveva gettato via 40 banchi a rotelle "dell'ex ministra Azzolina": preside del liceo multata di 38mila euro

Giovedì 9 Marzo 2023 di Redazione
Aveva gettato via 40 banchi a rotelle "dell'ex ministra Azzolina": preside del liceo multata di 38mila euro

VENEZIA - La foto era diventata un simbolo: una barca per i rifiuti con il cassone pieno dei banchi passati alla storia come "i banchi della Azzolina", cioè quelle sedute innovative ordinate da quasi tutte le scuole italiane per garantire la distanza tra studenti e riprendere le lezioni in presenza in tempo di Covid. Lo scatto era stato fatto a Venezia e immortalava la decisione dell'allora preside del liceo Benedetti-Tommaseo, Stefania Nociti, che quei quaranta banchi della sua scuola li aveva rottamati.

Multa da 38mila euro

Per quella decisione ora la procura della Corte dei Conti del Veneto ha chiesto alla preside - da settembre dirigente di un istituto superiore di Casier, nel Trevigiano - di pagare una multa da 38 mila euro in qualità di danno erariale. Ora si attende solo la fissazione dell'udienza nella quale discutere la causa.
A ordinare i banchi nell'estate 2020 era stata la reggente dell'epoca del Benedetti-Tommaseo che alla Struttura commissariale aveva chiesto 40 sedute innovative con ribalta, cioè il piano d'appoggio.

Nel form del ministero non era indicato se i banchi avessero avuto le rotelle e se fossero compatibili con gli studenti più grandi fisicamente. Erano stati ordinati - con anche l'ok da parte del responsabile della sicurezza - e ne sarebbero stati usati una trentina in Aula magna e una decina in altre aule.

Era stata poi la preside Stefania Nociti, a ottobre 2021 a disfarsi dei banchi, spiegando la decisione parlando di «urgenza» legata «alla sicurezza» della scuola, degli studenti e dei dipendenti dal momento che i quaranta banchi consegnati il 19 novembre 2020 non erano mai stati usati (salvo una prova a settembre 2021) ed erano accatastati in biblioteca, causandone la chiusura. Oltretutto - a suo dire - «la nostra scuola non ha mai acquistato né attraverso Consip né mediante altre procedure i 40 banchi a rotelle oggetto della polemica».
Parole che avevano scatenato la reazione dell'ex Struttura commissariale per l'emergenza guidata da Domenico Arcuri: in una nota, nella quale non si escludevano carte bollate verso la preside, la Struttura smentiva attaccando: «La dirigente ha firmato il "certificato di regolare fornitura e verbale di collaudo"», quindi andavano bene. E poco importa se la versione della dirigente era quella di aver firmato «per permettere che gli operai venissero pagati».

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