Trasferita la dirigente che fece rottamare i banchi con le rotelle contro i contagi Covid

Mercoledì 27 Luglio 2022 di Nicola Munaro
VENEZIA I banchi anti Covid “a seduta innovativa” voluti dall’allora ministra Azzolina per evitare la diffusione del contagio caricati in una chiatta per essere rottamati
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VENEZIA - Lettera “E”, cioè “mutamento dell’incarico per motivi eccezionali”. Poche parole, anzi una lettera e una legenda in calce al documento Pdf, per spiegare la decisione dell’Ufficio Scolastico Regionale che ha trasferito Stefania Nociti dalla poltrona di dirigente scolastico del liceo scientifico Benedetti-Tommaseo di Venezia a ricoprire lo stesso incarico nell’Istituto comprensivo di Casier, nel Trevigiano. 

CHI È
Un trasferimento come tanti nella girandola estiva dei presidi, oltretutto chiesto all’ex Provveditorato dalla stessa dirigente, se non fosse per quella lettera “E”, per la sua spiegazione in legenda e perché l’ex preside del liceo veneziano lascia il suo primo incarico da dirigente dopo due anni nella stessa scuola quando convenzione (non regola) vuole che almeno passi un triennio. Ma soprattutto il fatto che Stefania Nociti sia la preside finita nel centro della bufera a ottobre 2021 quando aveva fatto mandare al macero quaranta banchi a seduta innovativa, i banchi con le rotelle introdotti dall’ex ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, per combattere il contagio del Covid nelle classi italiane. La foto della chiatta con i banchi accatastati aveva fatto il giro d’Italia scatenando polemiche politiche e non solo.
 

LA SANZIONE
Sulla vicenda si erano accesi i fari sia dell’ex Provveditorato regionale - che aveva scandagliato tutti i documenti per capire come fossero andate le cose - sia della magistratura erariale che, sempre analizzando gli stessi incartamenti, sta verificando attraverso le lenti della finanza se l’ordine dei banchi con le rotelle e la loro conseguente distruzione possano aver causato un danno nei conti della scuola e dello Stato. 
Se l’indagine di finanza e procura contabile non è ancora arrivata a dama, quella messa in piedi dall’organo di governo della scuola veneta si è chiusa prima. Nei mesi scorsi è arrivata una sanzione pecuniaria nei confronti dell’ormai ex preside del Benedetti-Tommaseo, punita non solo per il destino dei banchi ma anche per altre situazioni denunciate dai lavoratori che hanno raccontato di provvedimenti disciplinari ad personam e che poco avevano a che spartire, a monte, con questioni scolastiche.
Era stata poi la stessa preside Nociti a spiegare la decisione di disfarsi dei banchi, distruggendoli, parlando di «urgenza» legata «alla sicurezza» della scuola, degli studenti e dei dipendenti dal momento che i quaranta banchi consegnati il 19 novembre 2020 non erano mai stati usati (salvo una prova a settembre 2021) ed erano accatastati in biblioteca, causandone la chiusura. Oltretutto - a suo dire - «la nostra scuola non ha mai acquistato né attraverso Consip né mediante altre procedure i 40 banchi a rotelle oggetto della polemica». Parole che avevano scatenato la reazione dell’ex Struttura commissariale per l’emergenza guidata da Domenico Arcuri: in una nota, nella quale non si escludevano carte bollate verso la preside, la Struttura smentiva attaccando: «La dirigente ha firmato il “certificato di regolare fornitura e verbale di collaudo”». E poco importa se la versione della dirigente era di aver firmato «per permettere che gli operai venissero pagati».
 

IL SOSTITUTO A 5 STELLE
Al Benedetti-Tommaseo arriverà dall’1 settembre (quando diventerà operativo il passaggio di Nociti a Casier) Michelagnelo Filannino, ex dirigente scolastico del liceo Nuzzi di Andria, in Puglia. Aveva chiesto - nell’alveo della mobilità dei presidi - la direzione di un liceo in Veneto per motivi familiari e la prima scuola che si è liberata è stato lo scientifico di Venezia. Lo hanno contattato e lui ha risposto presente. È stato candidato sindaco a Barletta per il Movimento 5 Stelle. Lo stesso partito della ministra Azzolina, i cui banchi l’ex preside ha rottamato.
 

Ultimo aggiornamento: 16:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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