CHIOGGIA - Contestatori dell'amministrazione o della tradizione religiosa? La domanda viene spontanea dopo quanto accaduto a Valli tra giovedì e venerdì scorsi: il sabotaggio dell'albero di Natale e il rapimento del bambino Gesù dalla sua culla-mangiatoia, il tutto ad opera di ignoti.
IL COLPO
Ma, in realtà, all'assemblea non ci sono state contestazioni plateali, per cui l'ipotesi contestataria è stata accantonata a favore del semplice atto vandalico. Ma non era ancora finita. La mattina dopo, venerdì, infatti, i parrocchiani si sono accorti che era sparito il bambinello del presepio allestito sotto i portici della chiesa. «Era il primo anno dice il parroco, don Massimo Fasolo che il presepe veniva allestito all'esterno, sotto il portico della chiesa. A fornire le figure, a grandezza naturale, era stato un artigiano di Chioggia, Manuel Voltolina (dell'associazione La Bottega di San Francesco, ndr). In passato si faceva un presepe più piccolo all'interno, ma non era mai accaduto nulla. Quest'anno avevamo voluto questa innovazione che i parrocchiani avevano gradito e mai avremmo pensato che qualcuno potesse rubare il bambinello».
STESSA NOTTE
Un furto avvenuto, quindi, la stessa notte del sabotaggio all'albero di Natale ma scoperto solo il mattino dopo. «Per fortuna dice don Massimo Manuel aveva una copia del bambinello e subito il giorno dopo, sabato, l'ha portata e collocata nel presepe. La sera stessa io l'ho benedetta e adesso tutto è al suo posto». Resta un grande punto interrogativo su questi due episodi. «La domanda chi è stato e perché? non credo avrà risposta commenta don Massimo dopo il furto abbiamo installato le telecamere ma non abbiamo immagini di quella notte. Ho chiesto pubblicamente la restituzione del bambinello ma, finora, nessuno si è fatto sentire, neppure in forma anonima. Qualche riflessione, però, la possiamo fare e io l'ho detto anche durante l'omelia domenicale. Anche se, per ignoranza, superficialità o malevolenza, hanno rubato il bambin Gesù, non lasciamoci rubare i valori dal Natale, la solidarietà, la pace, la giustizia, che quel bambino rappresenta. Conserviamo quei valori nei nostri cuori e nessun furto oscurerà lo spirito del nostro Natale».