VENEZIA - Disastro acqua alta era previsto secondo il Centro maree del Comune di Venezia e così è stato. Dai 148 centimetri delle ore 22 con l'82% della città allagata, si è saliti ben oltre i il livello previsto. Alle ore 22.52 si sono toccati i 187 cmi , la seconda acqua alta più elevata dal 1923, dopo i 194 cm della storica alluvione del 1966.
Alle 23.15 la marea ha cominciato a scendere a 181 centimetri. Alle 23.20 era a 169. Quindi si è trattato di una discesa abbastanza rapida.
A peggiorare le cose in laguna, però, sono stati gli effetti di raffiche di vento non previste da 100 km/h. Purtroppo si registrano anche due vittime a Pellestrina. Gravi danni in basilica a San Marco: la cripta è finita sotto 1 metro e 10 di acqua.
Tre vaporetti sono affondati in riva degli Schiavoni.
SCUOLE CHIUSE. Mercoledì 13 novembre, l'attività scolastica di ogni ordine e grado è stata sospesa. La chiusura varrà per gli istituti del centro storico di Venezia, delle isole, e di Pellestrina.
BLACK OUT. Black out segnati in molte parti del Lido e in campo Santa Margherita.
IL SINDACO IN AZIONE. Luigi Brugnaro ha effettuato nella notte un sopralluogo in barca, insieme alla polizia municipale per verificare la situazione tra Rialto e Piazza San Marco, completamente sotto acqua: attraversare l'area davanti alla basilica era impossibile anche con gli stivaloni. La piazza era percorsa solo da imbarcazioni della polizia municipale e da altre strutture della protezione civile. «Questo è un disastro, questa volta bisognerà contare i danni», ha detto Brugnaro.
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Venezia, acqua alta record: 187 centimetri. Due morti a Pellestrina
Martedì 12 Novembre 2019
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