​In mostra le immagini inedite
della marineria austroungarica

Martedì 5 Gennaio 2016 di Paola Treppo
Un'immagine della mostra
MONFALCONE (Gorizia) - La ricostruzione di una delle pagine di storia legate al periodo austroungarico prima della Grande Guerra rivivrà nell’esposizione che l’amministrazione comunale di Monfalcone inaugura il 5 gennaio, alle 18 al Palazzetto veneto. La mostra si intitola ''Nave e marinai del Kaiser'' e presenterà una serie di immagini inedite messe a disposizione da Alberto Querci della Rovere, apprezzato ricercatore monfalconese. L’iniziativa, organizzata dall’assessorato al marketing, si colloca nel percorso di valorizzazione della città partendo dal recupero delle radici all’inizio del secolo scorso, che ha già visto un ciclo d’incontri sull’archeologia industriale e proseguirà nei prossimi mesi con il progetto ''I luoghi e la memoria'', che si è collocato primo nel recente bando regionale.

Accanto alle immagini saranno esposti anche alcuni modelli dei mezzi navali utilizzati per scopi civili durante il lungo periodo nel quale la nostra città fu parte dell’Impero austro-ungarico, che proprio lungo il litorale Adriatico sviluppò le attività legate alla marineria, sia con l’Imperial Regia Marina sia con le società di trasporto marittimo che nella loro crescita ed evoluzione portarono nel 1908 i Cosulich a realizzare i cantieri navali di Panzano. La marina militare austriaca trae le sue origini dalla flotta fluviale degli Asburgo (la cosiddetta Donauflottille, "flottiglia del Danubio").

Quando l’Impero entro in possesso di una parte del litorale croato cominciò l’espansione nell’Adriatico anche per la difesa del commercio marittimo dalle incursioni dei pirati uscocchi. Questa flotta divenne importante dopo la famosa battaglia di Lissa del 1866, in cui le forze navali austriache sbaragliarono la flotta italiana, numericamente superiore, grazie alla tattica dello speronamento. A partire da quel momento la marina austriaca assunse un ruolo rilevante nell’Adriatico, ma fu impiegata anche in operazioni scientifiche, acquisendo grande prestigio. Nel 1908 Monfalcone offri i propri bacini per il primo cantiere, oggi diventato uno degli stabilimenti leader nel mondo. L’esposizione, organizzata con la collaborazione anche dell’Università della terza età, rimarrà aperta sino al 16 gennaio e rappresenta il primo evento culturale di rilievo del nuovo anno.
Ultimo aggiornamento: 09:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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