SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO - Non riusciamo a capire chi possa aver fatto del male a nostra figlia. Sono distrutti dal dolore Cinzia Perosa e Adriano Gobbato, i genitori di Silvia, la giovane di San Michele al Tagliamento uccisa a Udine.
A cercare di portare un po’ di conforto, per quanto possibile, il secondogenito della coppia, Paolo.
In giardino invece c'è il papà della ventottenne uccisa a coltellate. «Non sappiamo nulla - riferisce Adriano Gobbato - siamo stati chiamati dai carabinieri che ci hanno informato della tragedia». Poi l'uomo, che l'altro pomeriggio si trovava a Caorle per lavoro, è stato raggiunto al telefono e si è recato a Udine con la moglie.
«Non ci hanno fatto vedere Silvia - riferisce ancora il papà - gli investigatori ci hanno spiegato solo quanto era accaduto». Nessun accenno su chi possa essere l'autore del terribile delitto, tanto meno sulle persone più vicine alla loro figlia come l'amico Giorgio Ortis, con il quale la ragazza stava facendo jogging prima di essere uccisa. Nessun commento nemmeno sull'ex fidanzato di Silvia Gobbato. Una relazione importante, con un giovane con qualche anno più anziano, iniziata quando Silvia aveva 17 anni.
Lui, figlio di un medico, vive nella vicina Latisana e a sua volta ha studiato medicina; con la ragazza di San Michele ha passato i momenti più belli della loro giovinezza. Sono praticamente cresciuti assieme negli ultimi 10 anni, vivendo non distante l'uno dall'altra.
«Erano rimasti in ottimi rapporti - ha raccontato nonna Elda Faggiani ad una cugina che le ha fatto visita - si sono frequentati per una decina di anni, poi però hanno troncato il rapporto. L'ho saputo da una conoscente e forse Silvia lo aveva tenuto per se. Era anche venuto al suo compleanno».
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Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 22:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA A cercare di portare un po’ di conforto, per quanto possibile, il secondogenito della coppia, Paolo.
In giardino invece c'è il papà della ventottenne uccisa a coltellate. «Non sappiamo nulla - riferisce Adriano Gobbato - siamo stati chiamati dai carabinieri che ci hanno informato della tragedia». Poi l'uomo, che l'altro pomeriggio si trovava a Caorle per lavoro, è stato raggiunto al telefono e si è recato a Udine con la moglie.
«Non ci hanno fatto vedere Silvia - riferisce ancora il papà - gli investigatori ci hanno spiegato solo quanto era accaduto». Nessun accenno su chi possa essere l'autore del terribile delitto, tanto meno sulle persone più vicine alla loro figlia come l'amico Giorgio Ortis, con il quale la ragazza stava facendo jogging prima di essere uccisa. Nessun commento nemmeno sull'ex fidanzato di Silvia Gobbato. Una relazione importante, con un giovane con qualche anno più anziano, iniziata quando Silvia aveva 17 anni.
Lui, figlio di un medico, vive nella vicina Latisana e a sua volta ha studiato medicina; con la ragazza di San Michele ha passato i momenti più belli della loro giovinezza. Sono praticamente cresciuti assieme negli ultimi 10 anni, vivendo non distante l'uno dall'altra.
«Erano rimasti in ottimi rapporti - ha raccontato nonna Elda Faggiani ad una cugina che le ha fatto visita - si sono frequentati per una decina di anni, poi però hanno troncato il rapporto. L'ho saputo da una conoscente e forse Silvia lo aveva tenuto per se. Era anche venuto al suo compleanno».
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