L'ultima esibizione delle Frecce Tricolori dedicata al Giro d'Italia

Domenica 18 Ottobre 2020 di Paolo Cautero
Le Frecce Tricolori a Rivolto per il Giro d'Italia nel 2009

Buongiorno inedito, domenica 18 ottobre, per la carovana del 103 Giro d’Italia. A darglielo, infatti, sono le Frecce Tricolori poichè la partenza della 15. tappa che chiuderà sulla salita del pordenonese Piancavallo avviene – alle ore 11 - nell’aeroporto di Rivolto. Si tratta di appuntamento che mesi fa, prima del diffondersi della pandemia di Covid-19 e tutto ciò che ne è conseguito, doveva costituire addirittura un evento con decine di migliaia di spettatori. Poi tutto è stato capovolto dal virus. Un migliaio soltanto gli ammessi alla base dell’Aeronautica Militare vicino Codroipo, con l’aggiunta dei circa 1500 componenti la carovana rosa. Ma lungo la strada statale antistante la base, è pensabile che ci sarà tanta altra gente con il naso all’insù. Anche per le Frecce l’odierno impegno ha sapore particolare. La loro annuale stagione in pratica non si è svolta, a parte il sorvolo effettuato sulle città italiane capoluogo di regione (per idealmente dare il senso di unità nazionale, con i fumi biancorossoverdi rilasciati dai loro aerei) e poche altre apparizioni.


Spiega il comandante, tenente colonnello Gaetano Farina. «Sarà l’unica occasione in cui avremo realmente pubblico. Esso potrà seguire l’intera fase decollo dei nostri aerei e la sequenza di passaggi che effettueremo. Meno di un quarto d’ora in tutto».
Così sarete un po’ gratificati anche voi, dopo mesi vissuti in modo tanto anomalo. «In realtà mai abbiamo dedicato il nostro impegno addestrandoci con continuità, anche applicando criteri differenti del solito, in sintonia con la situazione critica che stiamo vivendo. Il livello di capacità è rimasto invariato, grazie ad allenamenti più complicati».
Già annullata, a suo tempo, la festa a Rivolto del Primo maggio tradizionale esibizione riservata agli appartenenti ai clubs di vostri sostenitori. Cancellato l’intero programma predisposto per il 2020, con le eccezioni già ricordate. Con il saluto ai girini termina virtualmente anche la vostra annata. «Noi rimaniamo sempre a disposizione, per eventuali esigenze, ma è così».

 


Annualmente nella vostra formazione c’è l’ingresso di qualche nuovo pilota. Stavolta ciò non avverrà? «No, invece viene prevista una sostituzione. A tempo debito presenteremo il nostro nuovo componente».
Comunque, consolatorio seppure solo in parte, è potere dare il buon giorno al Giro d’Italia 2020. «Con tutte le limitazioni del caso, l’assenza di spettatori e via dicendo, magari scade la spettacolarità dell’evento ma non certo l’emozione che senz’altro suscita».

Ultimo aggiornamento: 11:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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