Non ce l'ha fatta Antonio Anese, il ciclista di 79 anni investito venerdì mattina da una macchina mentre percorreva via Dante Alighieri a Praturlone. L'uomo era stato accolto nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pordenone con un grave trauma cranico che si era procurato nella caduta. Sabato sera, dopo due giorni di agonia, è mancato. Operaio in pensione, vedovo da qualche anno, l'altra mattina stava andando in cimitero. Lascia nel dolore un figlio e una figlia.
L'INCIDENTE
Sulle cause dell'incidente sono in corso accertamenti da parte della Polizia stradale di Spilimbergo. La dinamica non è ancora chiara. Anese, che abitava in via Divisione Julia 11, poco distante dal luogo dell'incidente, stava percorrendo l'ex provinciale 6 che da Bannia porta ad Azzano Decimo. Era in sella a una mountain bike rossa che aveva preso in prestito dal nipote. Erano circa le 8.20, quando dallo stesso senso di marcia è arriva la Smart condotta dalla sanvitese M.C., 54 anni, che a quell'ora stava andando al lavoro. Auto e bicicletta sono improvvisamente entrati in contatto: sulla fiancata destra della macchina sono rimasti i segni dell'urto. L'anziano è finito a terra battendo la testa e procurandosi il grave trauma cranico che ne ha determinato la morte.
GLI ACCERTAMENTI
La Procura della Repubblica, che aveva aperto un fascicolo d'indagine per lesioni stradali, dovrà adesso valutare l'ipotesi di omicidio stradale. Oggi il magistrato valuterà quali ulteriori accertamenti disporre a livello tecnico e medico legale per far chiarezza sulle responsabilità dell'automobilista e sull'eventuale concorso di causa da parte della vittima, che potrebbe essersi sbilanciata verso la sua sinistra nel momento in cui transitava la macchina. È già stato escluso che l'automobilista fosse distratta dall'uso del telefonino, utilizzato soltanto dopo l'incidente per allertare i soccorsi.
IL RICORDO
Antonio Anese era persona conosciuta e benvoluta a Praturlone, il suo decesso ha rattristato i tanti che lo conoscevano e che sono vicini alla famiglia. Aveva dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia. In tanti lo ricordano mentre si dava da fare nell'orto, una delle sue passioni. La data del funerale non potrà essere stabilita finchè il magistrato non firmerà il nullaosta alla sepoltura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 12:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'INCIDENTE
Sulle cause dell'incidente sono in corso accertamenti da parte della Polizia stradale di Spilimbergo. La dinamica non è ancora chiara. Anese, che abitava in via Divisione Julia 11, poco distante dal luogo dell'incidente, stava percorrendo l'ex provinciale 6 che da Bannia porta ad Azzano Decimo. Era in sella a una mountain bike rossa che aveva preso in prestito dal nipote. Erano circa le 8.20, quando dallo stesso senso di marcia è arriva la Smart condotta dalla sanvitese M.C., 54 anni, che a quell'ora stava andando al lavoro. Auto e bicicletta sono improvvisamente entrati in contatto: sulla fiancata destra della macchina sono rimasti i segni dell'urto. L'anziano è finito a terra battendo la testa e procurandosi il grave trauma cranico che ne ha determinato la morte.
GLI ACCERTAMENTI
La Procura della Repubblica, che aveva aperto un fascicolo d'indagine per lesioni stradali, dovrà adesso valutare l'ipotesi di omicidio stradale. Oggi il magistrato valuterà quali ulteriori accertamenti disporre a livello tecnico e medico legale per far chiarezza sulle responsabilità dell'automobilista e sull'eventuale concorso di causa da parte della vittima, che potrebbe essersi sbilanciata verso la sua sinistra nel momento in cui transitava la macchina. È già stato escluso che l'automobilista fosse distratta dall'uso del telefonino, utilizzato soltanto dopo l'incidente per allertare i soccorsi.
IL RICORDO
Antonio Anese era persona conosciuta e benvoluta a Praturlone, il suo decesso ha rattristato i tanti che lo conoscevano e che sono vicini alla famiglia. Aveva dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia. In tanti lo ricordano mentre si dava da fare nell'orto, una delle sue passioni. La data del funerale non potrà essere stabilita finchè il magistrato non firmerà il nullaosta alla sepoltura.
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