Donne e lavoro, la ministra Bonetti: «Lasciamo buona parte dei "giocatori" migliori in panchina»

Domenica 18 Settembre 2022 di Antonella Lanfrit
Il pubblico all'incontro a Palazzo Torriani

UDINE - Lanciato ieri nella casa degli industriali, palazzo Torriani a Udine, l’input della ministra per la Famiglia Elena Bonetti potrebbe sortire qualche effetto e portare più donne delle attuali ad avere ruoli tecnico-scientifici di rilievo nelle aziende friulane e, più in generale, a una maggior presenza femminile nella manifattura. «Numericamente le giovani che terminano l’alta formazione scientifica sono inferiori ai ragazzi – ha premesso attingendo ai numeri da docente di Matematica -, ma la formazione finale è più alta per qualità». Tradotto, si laureano con voti più alti. Tuttavia, «questa fotografia non trova corrispettivo nel mondo del lavoro: investiamo per formare una squadra di serie A – ha esemplificato la ministra – e poi lasciamo buona parte dei giocatori più bravi in panchina». L’occasione l’ha data il Mits Academy Day, che ha raccontato le performance degli allievi dell’Istituto tecnico superiore del Malignani: tra i diplomati di quest’anno il 25% ha raggiunto il 100 e il 100 e lode e 89,9 è stata la media di diploma. Ad accogliere la ministra, gli studenti e le studentesse, le loro famiglie e le imprese, il presidente della Fondazione Academy Mits nonché presidente di Confindustria Udine, Gianpietro Benedetti, la vicepresidente degli industriali Anna Mareschi Danieli e l’assessore regionale Alessia Rosolen.
BONETTI
«La situazione attuale impone di mettere in moto tutte le energie che la nostra società ha a disposizione – ha proseguito Bonetti –; inoltre, il mondo della scienza ha bisogno di una visione integrata, maschile e femminile, perché le complessità sono tali da essere affrontate in modo multidimensionale».

E Mareschi Danieli: «Gli iscritti all’Its non bastano, dobbiamo rapidamente moltiplicarli almeno per quattro. Continueremo a investire, in primis culturalmente e sul fronte dell’orientamento, affinché sempre più giovani, anche e soprattutto le nostre ragazze, scelgano di formarsi negli ambiti strategici per lo sviluppo del territorio». Sugli Its «la Regione ha investito e ha creduto molto sin dall’inizio», ha aggiunto Rosolen, assicurando che «l’amministrazione regionale troverà i modi per essere presente» nel progetto di recupero dell’area ex Dormisch a Udine, acquisita dal Gruppo Danieli, perché diventi la sede dell’Its del Malignani. «A luglio si è segnato il record storico degli occupati in Fvg – ha detto Rosolen –, il record di occupazione femminile, con il 64,9% delle donne occupate, e il minimo storico di gender gap: 10,8%». La Regione anche quest’anno investe 5 milioni sugli Its, per potenziali 34 corsi. Il MIts, nei suoi 11 anni d’attività e con il metodo d’elezione, il “learning by doing”, ha formato 699 tecnici. Tra i diplomati, ieri, diverse ragazze. Silvia De Marco, per esempio, ha scelto la specializzazione in Arredamento navale, diplomandosi a luglio con il 100. Immediato il posto di lavoro, alla pordenonese Marine Interiors. Stessa sorte per Nicola Zorzettig, che ha firmato il suo contratto triennale di apprendistato all’udinese Effedi Automation. Massimo dei voti anche per Ruben Paolone e Matteo Da Corte, che si sono iscritti al secondo anno di Ingegneria meccanica a Udine

Ultimo aggiornamento: 14:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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