Una tessera plastifica in meno da tenere a bada e uno strumento in più per controllare il caro benzina che impazza, scegliendo il distributore più conveniente rispetto al luogo in cui ci si trova. Sono i due benefici immediati che si possono ottenere con la neo app QRfvg Carburanti, rispetto alla quale tutte le informazioni sono rintracciabili sul sito web della Regione, alla pagina https://qrcarburanti.regione.fvg.it.
LA APP
Nei primi giorni di agosto, quando allo shock del caro carburante si è aggiunta l’idea governativa di esporre in tutti i distributori un cartello con il prezzo medio del carburante quale forma di deterrenza alla continua corsa all’insù, è stato l’assessore regionale all’Ambiente, Fabio Scoccimarro, a ricordare che i cittadini del Friuli Venezia Giulia hanno ora uno strumento di controllo ulteriore, ovvero la app che, prevista da norma regionale per dematerializzare la tessera dello sconto regionale, ha superato tutti i test ed è quindi attiva con diverse opzioni. «La app QRfvg Carburanti scaricabile su smartphone, oltre a dematerializzare la tessera, consente di visualizzare i prezzi dei carburanti alla pompa nelle loro vicinanze – ha spiegato Scoccimarro – per scegliere quello più vantaggioso, incentivando così ulteriormente la concorrenza interna contro quella esterna», cioè quella oltreconfine.
GIÁ ATTIVA
Uno strumento, dunque, già attivo e che può rispondere alla sollecitazione lanciata ieri dal presidente del Movimento Difesa del Cittadino, Raimondo Gabriele Englaro, il quale, analizzando l’andamento dei prezzi del carburante in Friuli Venezia Giulia, ha esortato il presidente della Regione Massimiliano Fedriga «a istituire una app regionale gestita dal “Servizio transizione energetica” con i listini dei carburanti aggiornati in tempo reale».
LA MEDIA
Secondo le rilevazioni del Movimento, «nell’ultima settimana la media dei prezzi praticati dai gestori in Friuli – benzina self service a 1,941 euro/litro, cioè +50 millesimi; diesel self service a 1,820 euro/litro, cioè +81 millesimi – è in costante crescita – ha sottolineato Englaro -, a causa dell’aumento delle quotazioni sia del petrolio sia dei prodotti raffinati. Il pieno di benzina più caro rilevato dalla nostra indagine locale – ha aggiunto – arriva a costare 127 euro». Il distributore più concorrenziale in Friuli è stato individuato dal Movimento in viale Tricesimo a Udine. «I cartelloni con i prezzi medi dei carburanti sono uno strumento di trasparenza, ma non bastano a ottenere un effetto calmierante sui listini alla pompa, il Governo deve ricorrere a Mister Prezzi e alla Commissione di allerta rapida», ha considerato il segretario del Movimento dei Consumatori Fvg, Dino Durì. Ciò consentirebbe di «svelare cosa avviene nella formazione dei listini durante tutta la filiera – ha proseguito Durì -, dall’estrazione alla vendita presso i distributori». Il Governo, per garantire massima trasparenza da parte delle compagnie petrolifere sui listini alla pompa «deve applicare la delibera Cipe che – ha concluso il presidente Englaro – autorizza, in caso di anomalie dei listini, un regime di sorveglianza sui prezzi di benzina e gasolio».
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