PAVIA DI UDINE - Cresce in Friuli la tensione per i profughi che, sempre più numerosi, vengono rintracciati ai confini e bivaccano nel Parco Moretti di Udine, dove sono stati riscontrati diversi casi di scabbia.
E così, questa mattina, a Pavia di Udine, su un appezzamento verde di proprietà privata, è stato allestito un “campo profughi” per cittadini italiani senza reddito. A promuovere l’iniziativa, che andrà avanti a oltranza, due associazioni: Solidarietà Sociale e Pronto Soccorso Sociale che fanno capo a due movimenti politici, Movimento Sociale Fiamma Nazionale - di cui Stefano Salmè è segretario nazionale - e Forza Nuova.
«È evidentemente una provocazione sociale e politica - dice Salmè - che va considerata nella sua piena luce. Nelle tende vivranno delle persone che non hanno alloggio e che sono senza reddito». Tra loro due uomini che normalmente “abitano” nel Parco del Cormor, vicino alla tangenziale, e due senzatetto di Gorizia. «Ne arriveranno altri, di italiani in difficoltà. Proseguiremo con la nostra protesta fino a che non sarà attivato un tavolo di concertazione permanente con la Prefettura di Udine e la Provincia di Udine, affinché a queste persone senza reddito vengano dati gli stessi benefici economici di cui godono oggi i clandestini o i cosiddetti richiedenti asilo, che in realtà non lo sono».