BUTTRIO - La grossa Audi A6 è entrata nella Fiat Panda con la forza di un ariete. Il tamponamento di inaudita violenza, che il 31 dicembre ha ucciso Mirella Candussio, la donna di 35 anni nata a Palmanova e residente a Buttrio che stava andando al veglione di capodanno con un'amica, sarà ricostruito nei particolari da due periti nominati dal Tribunale di Udine. Il Pubblico ministero ha aperto un procedimento per omicidio stradale, e ha iscritto nel registro degli indagati - un atto dovuto - entrambi i conducenti delle auto coinvolte: Ursula, l'amica del cuore di Mirella, che stava andando con lei al veglione, e che è rimasta ferita, e un cittadino serbo, S. N., di 62 anni, che era al volante della grossa berlina Audi.
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Il terribile incidente è accaduto il 31 dicembre, poco dopo le 20, sulla strada regionale 56, a Buttrio, a due passi dalla casa di Mirella. La Fiat Panda infatti, con le due amiche a bordo, proveniente da Via Beltrame si era appena immessa sulla regionale 56 quando è stata tamponata dall'Audi, che viaggiava sulla stessa strada. Spetterà ai periti stabilire le responsabilità. Ma l'impatto è stato così violento che entrambe le vetture sono finite nel cortile di una casa.
I parenti di Mirella, che è deceduta durante la disperata corsa verso l'ospedale, si sono rivolti allo Studio 3A-Valore Spa per essere assistiti e ottenere giustizia. La sorella di Mirella, Silvia, cui Mirella era legatissima, è già andata a trovare l'amica Ursula ferita.
L'Audi e la Panda dopo il terribile tamponamento
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