Ancora un'aggressione a Lignano, accoltellati dal branco per una birra. La rabbia dei genitori

Vittime quattro ragazzi di Fontanafredda, il papà: «Mio figlio colpito intenzionalmente»

Giovedì 8 Giugno 2023 di C.A.
Ancora un'aggressione a Lignano, accoltellati dal branco per una birra. La rabbia dei genitori

LIGNANO - È successo di nuovo. Dopo i cinque minorenni di Pordenone aggrediti venerdì scorso all’Ufficio 7 di Lignano Sabbiadoro mentre mangiavano una pizza in spiaggia, sabato sera quattro ragazzi di Fontanafredda sono stati minacciati per una birra. E anche stavolta uno degli aggressori ha estratto un coltello e ha colpito.

Un 17enne è stato ferito al petto, all’altezza del cuore, mentre tentava di difendere l’amico che volevano rapinare per una birra già finita. A raccontare l’episodio è il papà del minore, che ieri si è rivolto a Gigi Di Meo per esternare tutta la sua rabbia e preoccupazione. «Spero - afferma - che chi di dovere si renda conto che non può continuare così. Non si può restare con il cuore in mano perché i nostri ragazzi vogliono trascorrere la serata a Lignano».


L’EPISODIO
I ragazzi di Fontanafredda, tre 18enni e un minore, sabato hanno trascorso la serata a Lignano. Alle 23, seduti sul muretto del lungomare, nella centralissima Terrazza a mare, sono stati avvicinati da un gruppo di giovani stranieri. Uno dei 18enni aveva una birra in mano. «Dammela», gli è stato intimato. «No, è finita». «Dammi la birra!». «No, è finita». «L’atmosfera si è scaldata - racconta il genitore del 17enne - Un ragazzo di colore ha tirato fuori il coltello per minacciare l’amico di mio figlio, che è intervenuto per difenderlo». Mettendosi di mezzo, il minore è stato colpito al petto. «La lama - spiega il padre - gli ha strappato la felpa leggera che indossava, la t-shirt e l’ha ferito. Non è una ferita profonda, ma in pronto soccorso gli hanno messo colla e strip, che deve tenere per sette giorni». La vittima ha anche i jeans strappati da un’altra coltellata. «Anche l’amico è stato colpito e ha i jeans strappati - continua il padre - Non sono stati colpi accidentali, ma intenzionali. Quel ragazzo voleva ferire, per me è un tentato omicidio. E tutto per una birra. Mio figlio studia e lavora durante l’estate. I suoi amici lavorano, sono tutti bravi ragazzi, non è possibile che succedano queste cose».


L’ALLARME
Uno dei 18enni di Fontanafredda è riuscito ad allontanarsi e a chiamare il 112, che ha fatto intervenire i Carabinieri. Sono state identificate soltanto le quattro vittime, perché gli aggressori sono già facce note ai militari dell’Arma. «C’è qualcosa che non mi torna - continua il genitore - Mio figlio è minorenne e nessuno mi ha avvertito. Perché? Certo, i carabinieri li hanno scortati fino alla macchina per evitare ulteriori contatti con l’altro gruppo, questo sì». I ragazzi, molto scossi, si sono poi fermati al pronto soccorso di Latisana, dove hanno chiesto dei cerotti per il 17enne ferito. «Che cosa era successo a mio figlio - afferma il papà - l’ho scoperto soltanto l’indomani, dopo aver letto sul giornale dell’aggressione di venerdì sera allo studente di Pordenone accoltellato alla gamba perché volevano portargli via la pizza. Mio figlio aveva paura a raccontarci che cosa gli era successo, non aveva detto nulla». 


LA DENUNCIA
In pronto soccorso gli hanno messo le strisce di sutura che dovrà tenere 7 giorni. Ha una prognosi di zero giorni. L’aggressione è stata denunciata al posto di Polizia dell’ospedale. «Mi hanno chiesto se volevo essere avvertito in caso di archiviazione - si meraviglia il papà - Mi auguro che non finisca così. Quelle coltellate volevano far male, non si può lasciar andare i figli a Lignano e aspettare a casa con le chiavi della macchina in mano perché hai paura che succeda qualcosa. Non è ammissibile».

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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