A4, mamme e bambini sul pullman dello schianto, 21 feriti. Controesodo di traffico e code, oggi il gran rientro

Domenica 27 Agosto 2023 di Camilla De Mori
A4, mamme e bambini sul pullman dello schianto, 21 feriti. Controesodo di traffico e code, oggi il gran rientro

UDINE - C’erano soprattutto donne e minori ucraini sul pullman partito da Napoli e diretto a Kiev che venerdì sera, all’ora di cena si è scontrato con un camion frigo polacco carico di frutta e verdura, fermo in corsia di emergenza, nel tratto di A4 fra Latisana e San Giorgio.

Fra i bagagli accumulati dopo l’incidente, anche una macchina giocattolo, coperta dal cellophane. Una donna avrebbe confidato ai soccorritori che aveva portato il padre in Italia per festeggiare i 60 anni.


LA DINAMICA
La dinamica potrà essere accertata in modo netto soltanto quando saranno sentiti i testimoni che si trovavano a bordo. Sembra però assodato che il mezzo ucraino non abbia tamponato il camion frigo da dietro: piuttosto, l’avrebbe speronato colpendolo su un fianco, per un’improvvisa sbandata che potrebbe essere stata causata da una distrazione dell’autista o da un problema meccanico. Il modo in cui è avvenuto l’urto si è rivelato nodale per scongiurare vittime.
Alla fine, dopo successive ospedalizzazioni, i feriti risulterebbero in tutto 21, di cui 7 minori: 15 sono state subite trasportate in ospedale, altre 28 soccorse in loco. Le tre persone che ai soccorritori in un primo momento erano parse in condizioni più serie, fortunatamente non sarebbero in pericolo di vita. La più grave è una donna, che era seduta nel seggiolino vicino all’autista e che è stata proiettata fuori dal mezzo: avrebbe riportato un trauma addominale e - pare - la subamputazione di entrambi gli arti. All’ospedale di Udine i medici stavano cercando di evitarle l’amputazione: ora è in terapia intensiva in prognosi riservata. Altre due persone sono state trasportate in volo a Trieste: a Cattinara è stata portata una donna con una sospetta frattura al femore, mentre al Burlo è stata ricoverata una bimba di 7 anni con un sospetto trauma alla caviglia. Un’altra persona avrebbe riportato la rottura di due femori.
La maxi emergenza è stata gestita con due elicotteri e numerose ambulanze. Dieci le squadre dei vigili del fuoco, con il velivolo Drago di Mestre. Mobilitate la Cri, la Polstrada con il coordinamento del Coa di Udine e le squadre di Autostrade Alto Adriatico. Dopo che i casi più gravi sono stati portati in ospedale, venerdì sera, gli altri sono stati condotti con i loro bagagli a Villanova di San Giorgio, dove è stato allestito un centro di raccolta. Alla fine, dopo nuove ospedalizzazioni, la ventina di persone rimaste ha trovato posto su un altro bus diretto a Kiev per il rientro in patria.


IL TRAFFICO
Il traffico, a quanto riferito dalla concessionaria, al momento dell’incidente, era scorrevole nel tratto a tre corsie tra Latisana e San Giorgio di Nogaro in direzione Trieste. Dopo l’incidente, avvenuto alle 19.39, l’allarme è stato lanciato da una pattuglia della polizia stradale. Si sono formati subito tre chilometri di coda (alle 19.45). Dopo i soccorsi e lo sgombero, alle 22.23 è iniziato il deflusso del traffico su una corsia. Da mezzanotte e mezza il tratto è stato riaperto alla circolazione.
Anche quel tratto oggi sarà interessato in modo massiccio dal controesodo. Già ieri i flussi di esodo e controesodo erao intensi, in particolare lungo la direttrice Trieste-Venezia (più di 3mila transiti all’ora) e Udine Sud–Nodo di Palmanova (circa 2.700), fra code e rallentamenti. Ieri si è registrato complessivamente un +6% di traffico in uscita ai caselli rispetto all’omologo sabato di un anno fa con una punta di +10% a Latisana. Complessivamente nel sabato da bollino nero quasi 40mila le auto in uscita ai caselli e quasi 50mila in mezzi in ingresso. 
 

Ultimo aggiornamento: 08:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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