«Pronto? L'acqua di casa sua è contaminata, veniamo a vedere». Truffe telefoniche, ma ci sono anche finti letturisti alla porta

Giovedì 26 Gennaio 2023 di Claudia Borsoi
Telefonate farlocche per introdursi in casa, ma l'utente non ci casca

VITTORIO VENETO - «L'acqua che esce dal rubinetto non va utilizzata: è contaminata». Truffatori in azione in città. Al telefono una donna si è spacciata per un'incaricata di Piave Servizi, il gestore del servizio idrico. Con questa scusa, ha tentato di escogitare un modo per potersi poi introdurre nell'abitazione di un vittoriese che però alla telefonata non ha creduto ed ha prontamente contattato il numero verde di Piave Servizi, scoprendo che quello era solo un modo per raggirarlo. E non è stato il solo: anche a Casale sul Sile, due uomini si sono presentati alla porta di una famiglia e, spacciandosi per letturisti dei contatori, sono riusciti a entrare nell'abitazione, senza però fortunatamente riuscire a mettere a segno il loro piano truffaldino.

A mettere in guardia i cittadini, dopo i recenti tentativi di raggiro registrati a Vittorio Veneto e a Casale sul Sile, è Piave Servizi.

GUARDIA ALTA
«Ancora tentativi di truffe ai danni degli utenti del servizio idrico ha reso noto ieri, con una nota, la società -. Fortunatamente le vittime, fiutato il raggiro, non sono cadute nella trappola ed hanno immediatamente allertato il gestore dell'acqua e i carabinieri per denunciare gli episodi subiti». A Vittorio Veneto già un mese fa un falso incaricato di Piave Servizi aveva bussato ad alcune abitazioni di Ceneda sostenendo che ci fossero dei problemi legati alla salubrità dell'acqua. Dicendo di dover eseguire delle verifiche sulla qualità dell'acqua, aveva cercato di entrare in casa. Questa volta il falso operatore si è palesato al telefono di un vittoriese, «comunicandogli che l'acqua dell'acquedotto era contaminata - riferisce Piave Servizi -. Una chiamata insolita, arrivata in tarda serata, poco prima delle 22. Al tentativo di riagganciare dell'uomo, ormai insospettitosi, la finta addetta del servizio idrico non ha desistito ed ha aggiunto che l'acqua sarebbe potuta mancare in tutto il quartiere. La famiglia, in seguito, si è rivolta al numero verde di Piave Servizi» scoprendo che nessuno dei problemi avanzati era vero.

FINTI LETTURISTI
L'altro tentativo di truffa a Casale sul Sile con due uomini, sulla quarantina, che si sono spacciati per letturisti di Piave Servizi alla porta di un'abitazione, insistendo poi per entrare. «Una volta in casa - racconta Piave Servizi - hanno visitato tutte le stanze con la scusa di staccare le spine elettriche, per scongiurare eventuali corto circuiti dovuti a improbabili infiltrazioni d'acqua. Dall'abitazione, fortunatamente, non è stato rubato nulla e la famiglia ha segnalato ai carabinieri l'accaduto». Piave Servizi rammenta di prestare massima attenzione e di allertare, in caso di bisogno, le forze dell'ordine. Ricorda poi che nessun addetto visiona contratti e bollette o richiede pagamenti direttamente a domicilio.

Ultimo aggiornamento: 12:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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