Tribunale, code per il metal detector
«Colpa della polizia provinciale»

Martedì 24 Marzo 2015
La coda fuori dal tribunale di Treviso
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TREVISO - Altra mattinata di passione davanti al tribunale di Treviso: code lunghissime per poter superare i controlli del metal detector. I cancellieri sono dovuti uscire per creare una "corsia preferenziale" per chi era stato chiamato come testimone e rischiava di non potersi presentare in tempo al processo. E partono le accuse contro la polizia provinciale, che in alcuni giorni svolge il servizio di controllo al metal detector e che viene indicata come la responsabile delle lentezze.



Chi non ci sta è il presidente della Provincia Leonardo Muraro, che difende gli agenti a spada tratta: «Le nostre guardie svolgono scrupolosamente quanto gli viene detto. Stiamo parlando di guardie venatorie e di agenti abilitati al controllo stradale. Il problema è che avrebbero dovuto essere formate, ma nessuno ha pensato di organizzare un corso. Ho anche scritto una lettera al presidente del Tribunale per risolvere la questione».



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Ultimo aggiornamento: 19:07

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