Presentato il primo Tiramisù stampato in 3D: «Un’opportunità in più in cucina»

Mercoledì 4 Maggio 2022 di Brando Fioravanzi
Scuola Lepido Rocco di Lancenigo di Villorba

VILLORBA - “Foodini”, l’innovativo macchinario in grado di stampare il cibo tridimensionalmente, è stato presentato oggi alla Scuola Lepido Rocco di Lancenigo di Villorba. L’invenzione è della spagnola Natural Machines, azienda di Barcellona, che ha scelto la Tiramisù World Cup per testare e migliorare il proprio Tiramisù in 3D. «Questi Tiramisù “stampati” sono più buoni dell’80% di quelli che ho avuto occasione di mangiare nelle varie parti del mondo» sottolinea Francesco Redi di Twissen, ideatore della Tiramisù World Cup, all’assaggio dei primi dolci realizzati questa mattina in 3D.  Fornito di tutti gli ingredienti necessari, infatti, “Foodini” è in grado di riprodurre un Tiramisù per il quale riceve la ricetta, ottenendo un dolce completamente commestibile che può essere ricreato in varie forme e dimensioni.

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Gli sviluppi possibili del macchinario, dagli utilizzi in cucina alle ricette, verranno ora studiati dai ragazzi della scuola Lepido Rocco che custodirà il macchinario, perché «sono loro ad avere uno sguardo verso il futuro, con la curiosità di voler sperimentare quelli che saranno i nuovi scenari nell’ambito della pasticceria, della panificazione e molto altro» spiega Alessandro Visentin, direttore generale della Fondazione Lepido Rocco. «Un sentito grazie alla TWC, con cui collaboriamo già da anni nella realizzazione dell’evento autunnale, e alla Natural Machines per avere scelto la nostra scuola per questo progetto» ha poi aggiunto Margherita Bergo, direttrice dell’istituto di Lancenigo.

«Foodini è il frutto di un lungo lavoro e siamo grati alla TWC che collabora con noi per migliorare il nostro prodotto. Non si tratta comunque di un macchinario che intende sostituire l’uomo in cucina - ha precisato Joan Caselles di Natural Machines -, ma di un attrezzo complementare e aperto a moltissimi utilizzi.

Primo fra tutti, proprio per le caratteristiche e le tecniche di lavorazione di ingredienti freschi, quello in ambito ospedaliero per chi, per esempio, è affetto da disfagia». «Questo macchinario, finalizzato alla lavorazione del cibo, viene fornito degli ingredienti per realizzare i piatti via file e questo apre a tantissime opportunità di internazionalizzazione anche per le micro-imprese di settore - conclude Redi - Immaginate come un pasticcere di Treviso possa inviare dall’altra parte del globo una  propria ricetta così da veder replicata una sua creazione. In questo modo, ci saranno nuove opportunità di business legate al prodotto e al “marchio di fabbrica”».

Ultimo aggiornamento: 16:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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