CARBONERA - Ha simulato una rapina per giustificare ai familiari una perdita alla videolottery e così una donna di 51 anni di Carbonera è stata denunciata dalla polizia di Treviso per simulazione di reato e procurato allarme. Il pomeriggio del 16 gennaio la donna aveva denunciato di essere stata aggredita da sconosciuti che, dopo averla bloccata, le avevano strappato la borsa contenente 600 euro appena ritirati al Postamat in pieno centro a Treviso. Sul posto, chiamati dalla 51enne, era intervenuta una volante che aveva raccolto le prime informazioni, lasciando poi ai colleghi della "Mobile" le indagini.
Già dai primi accertamenti erano emerse delle contraddizioni e così gli agenti avevano deciso di fare un controllo minuzioso delle sale da gioco della città, trovando un riscontro ai loro sospetti in una di esse, a due passi dalla stazione ferroviaria. Il titolare si ricordava della 51enne che aveva giocato 600 euro in una macchinetta, vincendone mille in poco tempo per poi perdere tutto. Messa alle strette dagli investigatori, la donna oggi ha confessato la messinscena e ha detto che aveva prelevato il denaro nel conto corrente cointestato con la madre e di averlo poi perso al gioco.
Servizi e approfondimenti sull'edizione di Treviso del Gazzettino in edicola mercoledì 22 gennaio
Ultimo aggiornamento: 13:59
Già dai primi accertamenti erano emerse delle contraddizioni e così gli agenti avevano deciso di fare un controllo minuzioso delle sale da gioco della città, trovando un riscontro ai loro sospetti in una di esse, a due passi dalla stazione ferroviaria. Il titolare si ricordava della 51enne che aveva giocato 600 euro in una macchinetta, vincendone mille in poco tempo per poi perdere tutto. Messa alle strette dagli investigatori, la donna oggi ha confessato la messinscena e ha detto che aveva prelevato il denaro nel conto corrente cointestato con la madre e di averlo poi perso al gioco.
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