Piscine di Treviso, 300mila euro per lavori straordinari: l'appello al Comune

Martedì 9 Agosto 2022 di Brando Fioravanzi
I lavori straordinari nella piscina di Treviso sono costati 300mila euro

TREVISO - Trecentomila euro. È il costo complessivo che il Natatorium ha sborsato di tasca propria per procedere con gli ultimi lavori di manutenzione straordinaria al tetto della vasca interna delle Piscine Comunali di Santa Bona. Il cantiere, avviato a inizio luglio, dovrebbe essere concluso entro metà agosto così da riprendere tutte le attività a settembre. I lavori prevedono il rifacimento totale della struttura in calcestruzzo sopra la vasca da 25 metri. Un intervento resosi necessario per la dilatazione del ferro presente nelle travi del tetto causata dall'evaporazione del cloro e dalle alte temperature che ha minato il calcestruzzo che conta ormai una cinquantina d'anni. In questi giorni, è in atto un raschiamento della copertura a cui seguirà una ricostruzione ed una ritinteggiatura. «I lavori erano stati sospesi a causa del Covid - sottolinea il direttore del Natatorium, Roberto Cognonato - ma questo inverno ci siamo messi al lavoro e abbiamo riprogrammato tutto per l'estate con il termine delle attività didattiche in vasca interna, così da non incidere sugli atleti, sui clienti e i centri estivi che hanno potuto comunque utilizzare le vasche esterne». «Una volta terminato il cantiere provvederemo subito a smontare tutto, a ripulire tutta la superficie, a riempire la piscina e a riscaldarla per farci trovare pronti alla riapertura di settembre».


L'INVESTIMENTO
Insomma, un grande impegno per tutta la società non solo a livello fisico, ma anche e soprattutto a livello economico dato che la cifra necessaria per coprire i costi dei lavori è stata anticipata in toto dal Natatorium. «I costi di manutenzione straordinaria come questi dovrebbero essere in capo al Comune - continua Cognonato - Però basta vedere quanto successo con il palazzetto qui a fianco (con il cantiere fermo da tre anni a causa di un contenzioso legale tra Ca' Sugana e la ditta appaltatrice) per capire che dovevamo muoverci in autonomia senza aspettare il normale iter burocratico, anche perché comunque ci è permesso dalla convenzione stipulata con il Comune stesso in caso di interventi urgenti ed indifferibili.

Ci vuole infatti certezza e chiarezza su interventi come questo, tanto che il nostro preventivo è datato febbraio 2022».


I RIMBORSI
Ovviamente i 300mila euro investiti dovranno essere poi rimborsati, ma è chiaro che il Natatorium non può farsi carico anche di altre future spese per l'impianto. «Abbiamo già in programma l'efficientamento energetico dello stabile nell'ottica anche di risparmiare, ma speriamo che il Comune intervenga con fondi propri perché non possiamo permetterci di anticipare ancora il denaro, men che meno in un periodo difficile come quello che stiamo affrontando da ormai due anni - conclude Cognonato - In questi mesi abbiamo migliorato già le centrali elettriche ed il sistema di aerazione, con controllo da remoto anche delle pompe e del ricircolo dell'aria. L'ultima ristrutturazione risale però al 2003 e per questo l'intervento più importante in ottica futura sarà quello dell'isolamento termico del tetto esterno. Un'opera costosa di cui si dovranno però occupare gli Uffici di Ca' Sugana».

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