Uccise il padre ma non era sano
di mente, la Cassazione: «8 anni»

Venerdì 8 Aprile 2016
Bruno Magri e la casa del delitto in via Ghirada a Treviso
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TREVISO - Bruno Magri dovrà scontare otto anni di reclusione per l'omicidio del padre. La Corte di Cassazione ha confermato la pena inflitta dalla Corte d'Appello di Venezia allo studente di 23 anni per aver ucciso a coltellate il padre Roberto, manager di 55 anni, assassinato il 17 gennaio 2013 nell'abitazione di via Ghirada a Treviso.

Magri avrà quindi l'occasione per rifarsi una vita e fra qualche mese i suoi legali potranno avviare l'iter per far ottenere allo studente i primi permessi, visto che ha già passato più di tre anni in carcere e la metà della pena si sta avvicinando. In primo grado Bruno Magri era stato condannato a 12 anni di reclusione. La Corte d'appello aveva ridotto la pena a 8 anni, riconoscendo a Magri il vizio parziale di mente e il delitto come risposta a una provocazione.
Ultimo aggiornamento: 17:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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